johnny Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 raga leggete l'articolo e commentate provenienza la stampa.it Dal 24 settembre 2010 si può sostituire e migliorare l'impianto frenante IN RELAZIONE + Moto.it: Website of the year 2010 + Tucano Urbano 2011 + La 200Miglia di Imola FOTOGALLERY Dal 24 settembre 2010 si può Tuning. L'Italia non è più la Cenerentola d'EuropaIl legislatore ha deciso di aprire questo mercato che finora era sostanzialmen... Tuning. L'Italia non è più la Cenerentola d'Europa Il legislatore ha deciso di aprire questo mercato che finora era sostanzialmente bloccato da una normativa che prevedeva un processo di omologazione lungo e incerto. Infatti, secondo il codice della strada, solo i costruttori di veicoli potevano concedere all’utente che ne faceva richiesta un “nulla osta” per modificare il sistema frenante della sua vettura o motocicletta. Se un automobilista o motociclista circolava sulle strade pubbliche senza nulla osta e successiva verifica presso la Motorizzazione incorreva nel sequestro della carta di circolazione, in una pesante sanzione pecuniaria, nella necessità di reinstallare il sistema conforme e rifare il collaudo alla Motorizzazione Civile per riottenere la carta di circolazione. Dal 24 Settembre, invece, tutte le imprese che operano nel settore automotive potranno vendere sistemi frenanti per una data vettura e motociclo con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento, previo ottenimento di una omologazione pubblica. L’utente finale, a sua volta, potrà acquistare questi prodotti omologati presso qualunque punto vendita specializzato e farli installare sul proprio veicolo, dopo aver effettuato una semplice procedura, e viaggiare in tutta sicurezza sulle strade pubbliche. La novità è prevista nel nuovo art.75 del Codice della Strada (modificato con legge 27 febbraio 2009, nr 14) ed è stata resa operativa con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 10 settembre, del relativo decreto attuativo che contiene sia le indicazioni per le imprese costruttrici (sull’iter da seguire per ottenere l’omologazione dei sistemi frenanti, o di parte di essi, che si vuole mettere sul mercato), sia le indicazioni per gli utenti finali che acquistano questi nuovi componenti omologati. In questo modo, il legislatore ha inteso liberalizzare questo comparto, da un lato favorendo la libera concorrenza tra aziende di componenti automotive, dall’altro permettendo all’utente finale, automobilista e motociclista, di migliorare il proprio sistema frenante; tutto questo con una procedura che mantiene la sicurezza delle auto e delle moto che montano impianti diversi da quelli originali. Il Decreto attuativo e la procedura Il decreto attuativo prevede la possibilità di modificare i “sistemi frenanti” per le categorie M1 (autoveicoli fino a 3,5 ton) e L3 (moto a due ruote superiori ai 50 cc). Per “sistema frenante” s’intende l’insieme costituito dai dischi freno ed eventualmente “da uno o più dei seguenti accessori: pinze freno, pastiglie, adattatori pinze, tubazioni di collegamento, sensori e pompe per i motocicli”. Per “Modifica”, prescrive ancora il decreto, si intende l’installazione di un impianto frenante con “caratteristiche diverse rispetto all’impianto di primo equipaggiamento”, per quanto riguarda “i materiali utilizzati, le forme, la grandezza” uniti con elementi “combinati in modo diverso rispetto ai corrispondenti elementi dell’impianto originale”. L’iter procedurale per ottenere l’omologazione di un componente prevede che l’azienda costruttrice ne faccia richiesta al Servizio Tecnico del Dipartimento per i Trasporti, che ne verifica la documentazione, i dati tecnici, i componenti, i veicoli strumentati. Vengono poi eseguite prove funzionali e di durata, e solo alla fine la Direzione generale della Motorizzazione Civile rilascia il certificato di omologazione. A sua volta, l’utente che voglia installare questi prodotti omologati, deve acquistarli, recarsi da un installatore qualificato che monti i componenti secondo le istruzioni obbligatorie del costruttore e rilasci un certificato di installazione. A questo punto l’utente può andare all’Ufficio della motorizzazione civile per effettuare il collaudo e ottenere l’aggiornamento della carta di circolazione. Ovviamente l’utente finale non può scegliere a piacimento i componenti da installare, ma troverà dai rivenditori diversi “pacchetti” di componenti, già confezionati dal costruttore, tra i quali scegliere. Questo perché il pacchetto proposto è stato testato e verificato dal costruttore del sistema, cosa che non sarebbe possibile se lo stesso sistema venisse “assemblato” in proprio dall’utente finale. L'esperienza Brembo nell'aftermarket Come ci spiega il dottor Riccardo Cesarini (Direttore Brembo Performance), l'Azienda italiana vanta una lunga esperienza nella progettazione di componenti frenanti aftermarket. Un'esperienza che ha goduto della sperimentazione iniziata 15 anni fa nelle gare automobilistiche Nascar; gli Stati Uniti vantano infatti una lunghissima tradizione nella elaborazione di auto e moto, grazie al fatto che in America il tuning è assolutamente libero e consentito! Immaginiamo già l'invidia degli appassionati italiani di elaborazioni, ma abbiate fede: la liberalizzazione del tuning (relativa per ora ai sistemi frenanti) rappresenta un primo importante passo che avvicina l'Italia agli altri Paesi europei, come Inghilterra o Germania. Paesi dove è molto più semplice elaborare il proprio veicolo, senza per questo incappare nelle forche caudine di un codice stradale eccessivamente repressivo. Il reparto High Performance della Brembo opera da diversi anni anche in Germania e Giappone, che hanno da tempo liberalizzato il tuning, favorendo in questo modo la crescita di un importante settore economico legato all'industria motociclistica. Da settembre la nuova normativa apre delle interessanti prospettive anche in Italia, dove finalmente si potrà circolare su strada con una moto (o auto) modificata nell'impianto frenante e nel pieno rispetto della legge. La garanzia della Casa non decade più in seguito a una modifica omologata Alessandro Zanini (Direttore Mercato Racing Retail e Road Performance) ci spiega inoltre che «grazie alla nuova normativa, la garanzia del costruttore auto e motociclistico non decade se andiamo a montare un sistema frenante diverso, ma omologato. Si tratta di un aspetto fondamentale che tutela il consumatore nel momento in cui va a fare delle modifiche migliorative ai freni della sua moto». E d'altra parte si aprono nuove prospettive commerciali per le stesse aziende motociclistiche, le quali potranno includere nei loro cataloghi di accessori anche gli impianti frenanti. Di pari passo si creano nuove opportunità per i costruttori di impianti frenanti, che potranno realizzare kit destinati non più e non solo all'impiego racing. Si potranno modificare, nel rispetto della legge, solo i freni? Risponde il dottor Cesarini: «Oggi partiamo con i freni, ma la stessa ANCMA si è mossa con decisione e presto arriveranno anche le omologazioni degli altri componenti. La via è stata aperta e abbiamo trovato degli interlocutori attenti e disponibili presso il Ministero dei Trasporti».
Ospite Mr.Coop Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 Dal 24 Settembre, invece, tutte le imprese che operano nel settore automotive potranno vendere sistemi frenanti per una data vettura e motociclo con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento, previo ottenimento di una omologazione pubblica. L’utente finale, a sua volta, potrà acquistare questi prodotti omologati presso qualunque punto vendita specializzato e farli installare sul proprio veicolo, dopo aver effettuato una semplice procedura, e viaggiare in tutta sicurezza sulle strade pubbliche. Ap Racing...
Ospite RedMiNi Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 Dal 24 Settembre, invece, tutte le imprese che operano nel settore automotive potranno vendere sistemi frenanti per una data vettura e motociclo con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento, previo ottenimento di una omologazione pubblica. L'utente finale, a sua volta, potrà acquistare questi prodotti omologati presso qualunque punto vendita specializzato e farli installare sul proprio veicolo, dopo aver effettuato una semplice procedura, e viaggiare in tutta sicurezza sulle strade pubbliche. Ap Racing...
Ospite Mr.Coop Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 ahahahah quanto offri?!?! :post-8-1120395252:
zagarà Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 Scusate la mia ignoranza, ma perchè montare un kit freni molto piu performante era fuorilegge prima?? capisco che le elaborazioni motoristiche sono illegali e fin qui ci siamo, ma io che monto un impianto frenante molto piu potente aumento prima di tutto la mia sicurezza e poi la sicurezza degli altri.., ora io non so in altitalia i controlli che ci sono, qui in sicilia non ci sono questi problemi nessuno controlla un cacchio nelle macchine quindi questa legge qui è come se non fosse entrata in vigore!! apparte perquisizioni varie e controlli di routin non vanno oltre!!
Ospite RedMiNi Inviato 1 Ottobre 2010 Segnala Inviato 1 Ottobre 2010 ahahahah quanto offri?!?! :post-8-1120395252:
johnny Inviato 2 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 2 Ottobre 2010 questa cosa non l'ho capita e non mi convince molto Ovviamente l’utente finale non può scegliere a piacimento i componenti da installare, ma troverà dai rivenditori diversi “pacchetti” di componenti, già confezionati dal costruttore, tra i quali scegliere. Questo perché il pacchetto proposto è stato testato e verificato dal costruttore del sistema, cosa che non sarebbe possibile se lo stesso sistema venisse “assemblato” in proprio dall’utente finale. cioè nel senso che ad esempio se voglio mettere dei brembo devo chiamare brembo e farmi dire che modello di freni dispone per la mia auto oppure posso andare da un qualsiasi auto fornitore e chiedere un impianto frenante per la mia?
johnny Inviato 2 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 2 Ottobre 2010 zagarà il problema non sta solo nei controlli della pula ma si intende anche in caso di incidente, infatti se il perito scopre che monti un impianto frenante diverso dall'originale l'assicurazione si può rivalere su di tè facendoti pagare i danni commessi inquanto l'auto non ha un impianto omologato per l'uso stradale questo è l'unico problema secondo me hai pulotti che non se ne intendono gli racconti quello che vuoi :post-8-1120395070:
Jones Inviato 2 Ottobre 2010 Segnala Inviato 2 Ottobre 2010 Si ma la menata e' sempre la stessa . Bisogna montare un impianto frenante che sia stato omologato in italia e vedi caso fatalita' propio brembo quindi costera' come sempre un rene se non di piu ,dopo bisogna trovare un officina autorizzata a montarli e dopo tutto cio andare a collaudo . Praticamente un calvario. Quindi i vari AP,wilwood,D2,Omnicompetition,Stoptec se non sono stati depositati i brevetti in motorizzazione italiana ve li scordate.Forse Tarox ma piuttosto freno con i piedi nudi. Quindi continueremo a montarli da fuorilegge sperando che tuttovada bene. Non hanno risolto niente solo ingrassato le casse delle grandi aziende
zagarà Inviato 2 Ottobre 2010 Segnala Inviato 2 Ottobre 2010 Si ma la menata e' sempre la stessa . Bisogna montare un impianto frenante che sia stato omologato in italia e vedi caso fatalita' propio brembo quindi costera' come sempre un rene se non di piu ,dopo bisogna trovare un officina autorizzata a montarli e dopo tutto cio andare a collaudo . Praticamente un calvario. Quindi i vari AP,wilwood,D2,Omnicompetition,Stoptec se non sono stati depositati i brevetti in motorizzazione italiana ve li scordate.Forse Tarox ma piuttosto freno con i piedi nudi. Quindi continueremo a montarli da fuorilegge sperando che tuttovada bene. Non hanno risolto niente solo ingrassato le casse delle grandi aziende
Il Generale Inviato 3 Ottobre 2010 Segnala Inviato 3 Ottobre 2010 Si ma la menata e' sempre la stessa . Bisogna montare un impianto frenante che sia stato omologato in italia e vedi caso fatalita' propio brembo quindi costera' come sempre un rene se non di piu ,dopo bisogna trovare un officina autorizzata a montarli e dopo tutto cio andare a collaudo . Praticamente un calvario. Quindi i vari AP,wilwood,D2,Omnicompetition,Stoptec se non sono stati depositati i brevetti in motorizzazione italiana ve li scordate.Forse Tarox ma piuttosto freno con i piedi nudi. Quindi continueremo a montarli da fuorilegge sperando che tuttovada bene. Non hanno risolto niente solo ingrassato le casse delle grandi aziende
johnny Inviato 3 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 3 Ottobre 2010 speriamo che non sia propio così se no sarebbe na bella fregatura
Jones Inviato 3 Ottobre 2010 Segnala Inviato 3 Ottobre 2010 speriamo che non sia propio così se no sarebbe na bella fregatura
zagarà Inviato 3 Ottobre 2010 Segnala Inviato 3 Ottobre 2010 è tutta questione di politica e di mangia mangia, secondo mè tutto procederà come è sempre stato fatto, montando sempre ciò che vogliamo con il rischio del "non omologato" secondo me con questa nuova legislatura hanno solamente svegliato il cane che dorme, adesso che in vigore se prima non gli e ne fregava niente a nessuno dei freni adesso saranno le prime cose che andranno a controllare!!
cippy Inviato 3 Ottobre 2010 Segnala Inviato 3 Ottobre 2010 Siamo in italia, è ovvio che sia una falsa liberalizzazione.
johnny Inviato 9 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 9 Ottobre 2010 Non ce da sperare niente e' scritto propio cosi: kit omologato in italia(Brembo in prima fila) montaggio presso officina autorizzata collaudo in motorizzazione Chissa perche hanno intervistato propio i tecnici brembo saranno stato loro a dirgli come fare le procedure. Cosa ne sanno al ministero di freni........quindi brembo ha fatto la sua politica aziendale
johnny Inviato 9 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 9 Ottobre 2010 comunque ho chiesto in un paio di negozi che vendono articoli per auto e non sanno na mazza! sarei curioso di sapere dove vendono questi kit
ACsteve427 Inviato 15 Ottobre 2010 Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 (modificato) Permettetemi di inserirmi nel discorso: 1) esiste già un kit brembo omologato per l'italia, e ne usciranno di nuovi. Se ne occupa il reparto Brembo Performance e sono freni tutt'altro che sfigati. Ferrari, Maserati, Lamborghini.... per non parlare di un buon 90% di auto e moto delle competizioni più importanti al mondo montano impianti frenanti Brembo, non parlerei proprio di freni sfigati.. 2) AP Racing che tanto decantate è di proprietà della Brembo.. 3) Ovvio che Brembo sarà facilitata, è l'unica azienda italiana a fare freni per alto di gamma (e a dire il vero è anche il bench-mark mondiale in questo campo). Insomma, se una cosa funziona non parliamone per forza male. :post-8-1120393919: Modificato 15 Ottobre 2010 da ACsteve427
johnny Inviato 15 Ottobre 2010 Autore Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 steve di quale kit parli? hai per caso un codice oppure qualche in fo in più? ieri ho chiamato qualche rivenditore brembo e uno mi ha detto appunto che brembo fa un kit freni denominato gt che si può istallare sulla mini e poi si può omologare in strada mi ha parlato di 1300 euro + iva + 250 euro di montaggio e poi l'immatricolazioni in motorizzazione qualcuno è al corrente di questa cosa? :post-8-1120395257:
Commando Inviato 15 Ottobre 2010 Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 secondo me è ancora presto perchè nenache chi ha fatto la legge sa cosa ha approvato... se nemmeno la motorizzazione o la Brembo non sa nulla non saprei davvero dove chiedere! ecco semmi contatta direttamente la brembo :post-8-1120395252:
ACsteve427 Inviato 15 Ottobre 2010 Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 steve di quale kit parli? hai per caso un codice oppure qualche in fo in più? ieri ho chiamato qualche rivenditore brembo e uno mi ha detto appunto che brembo fa un kit freni denominato gt che si può istallare sulla mini e poi si può omologare in strada mi ha parlato di 1300 euro + iva + 250 euro di montaggio e poi l'immatricolazioni in motorizzazione qualcuno è al corrente di questa cosa? :post-8-1120395257:
N1c3 Inviato 27 Ottobre 2010 Segnala Inviato 27 Ottobre 2010 ciao ragazzi, questa notizia mi era sfuggita, volevo chiedere una cosa, se io faccio montare dischi e pinze jcw sulla mia, che sono meglio di quelle originali (ho una r50) devo semplicemente far fare l'omologazione direttamente dall'installatore visto che sono freni montati su mini e semplicemente rimontati su una mini di categioria inferiore? E per fare questo devo prenderli per forza nuovi da un rivenditore per avere i "documenti"? perchè visto che tra un pò sarà il momento di rifare dischi e pasticche, pensavo di mettere qualcosa di più performante anche solo per mio sfizio.
Mr.Wonderful Inviato 27 Ottobre 2010 Segnala Inviato 27 Ottobre 2010 ciao ragazzi, questa notizia mi era sfuggita, volevo chiedere una cosa, se io faccio montare dischi e pinze jcw sulla mia, che sono meglio di quelle originali (ho una r50) devo semplicemente far fare l'omologazione direttamente dall'installatore visto che sono freni montati su mini e semplicemente rimontati su una mini di categioria inferiore? E per fare questo devo prenderli per forza nuovi da un rivenditore per avere i "documenti"? perchè visto che tra un pò sarà il momento di rifare dischi e pasticche, pensavo di mettere qualcosa di più performante anche solo per mio sfizio. domanda dalla difficile risposta...io ti posso dire che il kit frenante jcw per r50/53 sono delle pinze 2 pompanti maggiorate con un disco più grosso...che ora monta di serie sulle nuove mini r56,però con la pinza nn marchiata e colorata (se ti stai chiedendo se puoi montare quello della r56 si puoi farlo tranquillamente)...nn essendo una pinza grossa tipo quella della jcw step2 che ha 4 pompanti puoi montarlo tranquillamente senza dare nell'occhio. il fatto dell'omologazione è ancora un pò tutto nebuloso..
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