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Ciao, @Gabry! Aggiungerei alla lista anche Vanishing Point, un gioco che richiama il nome del road movie anni '70 ma che in realtà è stato (probabilmente a ragion veduta) un completo flop commerciale. Una MINI "originale" (esteticamente direi una Cooper S, visto che ha anche lo scarico centrale) è protagonista della sequenza iniziale in FMV del gioco; anche se purtroppo fa una fine infausta...
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Ciao, Francesco. Ho dato una sommaria occhiata; e tralasciando l'abbinamento cromatico che entra in una sfera estetica puramente personale (mi piace molto nero fuori e cioccolato dentro; un po' meno il fatto che abbiano abbinato una estetica elegante e le cromature ai cerchi in lega scuri), ti dico subito che per "studiare" bene l'auto andrebbe fatta almeno una visura (quantomeno per recuperare il numero di telaio e quindi decodificare gli accessori). Però, volendo darti un parere sulla base di ciò che vedo, ti dico il mio punto di vista: PRO - Il tetto panoramico dà una bella luce all'abitacolo - I sedili Chester sono di un pellame eccezionale e sono morbidissimi al tatto - Ha i fari LED - Il prezzo (di per sé, valutando solo anni e chilometri) è "giusto"; ma quando dico "giusto", intendo dire che è in linea con il mercato attuale completamente impazzito (nuovo ed usato) CONTRO - Ha il navigatore "piccolo": quindi se vuoi usare l'iPhone con il Carplay assicurati che abbia questa opzione (ricordati che non era disponibile in nessun caso Android Auto, a listino). - Ha solo i sensori di parcheggio, ma non la retrocamera - I cerchi sono segnati: sarebbe opportuno controllare che siano "dritti" - Rispetto alla tua Giulietta, aspettati un sensibile calo delle prestazioni: passi da una due volumi affusolata con 170 cavalli che pesa circa 1350 chili ad un mid-SUV da 116 cavalli che pesa più di una tonnellata e mezza. - 140.000 chilometri non sono pochissimi: specie perché le frizioni del cambio 7DCT potrebbero avvicinarsi a fine vita - In una foto si vede che sono accese la spia della pressione pneumatici e la spia avaria motore: sarebbe da approfondirne le motivazioni (come ti ho detto, certe riparazioni sulle MINI possono essere MOLTO costose). Inoltre, la macchina ha la revisione che scade a Dicembre 2024; e secondo la nuova Legge che prevede che l'auto venga attaccata alla presa OBD durante la Revisione, se la spia MIL è accesa e risulta in memoria un guasto al sistema antinquinamento l'auto NON passa la revisione. Infine, non posso che essere d'accordo col fido @Vam: in generale, anche verso di me traspare questa impressione che tu non stia scegliendo l'auto in base alle tue esigenze, poiché avendo seguito la tua vicenda fin dall'inizio siamo passati da una Cooper SD automatica e integrale (anche serie R60) fino ad una One D a trazione anteriore (serie F60). È come se tu ti fossi innamorato (essendo di parte, dirò "Comprensibilmente") della Countryman, ma al tempo stesso abbia a disposizione una somma che per l'auto in questione è un po' "tirata". Poi, sempre citando @Vam, sul discorso economico taccio: sia perché ognuno sa le proprie possibilità, sia perché ognuno ragiona inevitabilmente con le proprie possibilità applicando il proprio personale metro di giudizio (sebbene questo forum lo abbia trovato sempre molto oggettivo in tal senso). Ma non posso fare a meno di chiedermi, anche solo come esercizio mentale, se non potesse essere per te un'occasione, questa, per fermarti un attimo, sederti a tavolino e capire quali sono le cifre minime e massime dove sei disposto a scendere; perché per esperienza ti dico che a prendere l'esemplare più economico "ci si fa male". E se era il più economico nonostante fosse molto bello, allora c'era qualcosa che non andava In bocca al lupo!
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Ben ritrovato, Francesco! Inizio subito dandoti una notizia un po' disdicevole: stamattina, ho provato a guardare su AutoScout per una MINI Countryman seconda serie (F60) a gasolio (qualunque motorizzazione: sia 1.5 3 cilindri con motore BMW B37, sia 2.0 4 cilindri con motore BMW B47) e non sono riuscito a trovare nulla, ma proprio nulla, sotto i 15 mila Euro e soprattutto sotto i 100 mila km. Magari, ho impostato male i parametri della ricerca; ma credo che comunque tu ti sia posto un budget un po' stretto per la macchina che stai cercando. Proverò comunque a darti alcuni consigli la ricerca di una Countryman F60 (seconda serie) adatta per te; e ti dico già che il ventaglio di scelte con la F60 è ben più ampio rispetto alla prima serie (R60). Pertanto, cercherò di soffermarmi sulla tua richiesta (motori a gasolio, tramissione, economicità di esercizio ed affidabilità meccanica) senza troppe digressioni sul "corollario" perché le MINI, come immagino saprai, sono automobili estremamente variegate; e sarebbe pressoché impossibile sbobinare una completa guida all'acquisto dal momento che ogni esemplare fa testo a sé stante e rispecchia i gusti e le esigenze sia del primo conducente, sia dei successivi. ---------------- L'offerta a gasolio della seconda serie (F60) partiva con la COUNTRYMAN ONE D, mossa da un motore 3 cilindri a gasolio (BMW B37) da 116 cavalli: era disponibile solo a trazione anteriore ed era abbinabile sia al cambio manuale che al cambio automatico. Il motore, BMW B37 appunto, fa parte della nuova famiglia di motori modulari (a tre, quattro e sei cilindri; tutti accomunati dalla cilindrata unitaria di 499 centimetri cubici): è molto particolare come funzionamento e come rumorosità, ma quando ebbi occasione di provarlo devo ammettere che non ne rimasi deluso. Nelle condizioni giuste, puoi anche superare i 18 chilometri con un litro; al tempo stesso, come potrai però ben immaginare, il propulsore rischia di essere sottopotenziato per una macchina che pesa oltre 1500 chili e che ha l'aerodinamica di un panettoncino. Ora, questo dipende molto anche dalle tue necessità di uso, poiché se vivi in pianura e non fai autostrada a pieno carico, potresti ancora starci dentro; comprenderai tuttavia da solo che rispetto ai 170 cavalli della tua Giulietta non solo vivresti un pesante salto verso il basso sia in termini di potenza assoluta sia (a maggior ragione) di potenza relativa, ma che, siccome nelle condizioni "sbagliate" ti ritroveresti a chiedere spesso al motore il massimo della potenza erogabile, non è neppure detto che i consumi siano inferiori al tuo attuale veicolo. I costi di gestione di una Countryman One D generalmente non sono molto elevati; e laddove tu decidessi di optare per una versione con cambio automatico, questo allestimento propone una trasmissione a doppia frizione progettata da Getrag. Il cambio si chiama 7DCT300 (nomenclatura identica per BMW e per MINI) ed è lo stesso cambio utilizzato da Renault in maniera quasi ubiquitaria su tutta la gamma: è una trasmissione piuttosto semplice che si è rivelata affidabile e la sua manutenzione viene annunciata dal computer di bordo sulla base delle necessità stabilite dalla centralina a seconda del CBS ("Condition Based Service"). Se invece vuoi qualcosa di più, devi volgere lo sguardo verso le versioni dotate dei due motori "duemila": ovvero COUNTRYMAN COOPER D e COUNTRYMAN COOPER SD. La Countryman Cooper D ha 150 cavalli ed è disponibile in entrambe le trazioni (anteriore ed integrale) e con entrambi i cambi (manuale e automatico); la Countryman Cooper SD ha invece 190 cavalli ed è disponibile sia a trazione anteriore che a trazione integrale, ma solo ed esclusivamente con il cambio automatico. Dal momento che quello che sto per dire vale per entrambi i modelli, unificherò il discorso che segue. Il motore che equipaggia sia la Countryman Cooper D che la Countryman Cooper SD è il BMW B47: fa anch'esso parte della stessa famiglia di motori modulari del B37 ed è un motore che mi sentirei di definire particolarmente affidabile, anche perché porta sulle spalle il fardello di dover ristabilire l'immagine dell'affidabilità del duemila diesel BMW che è stata sporcata dai problemi che hanno colpito i motori N47 (montati, quest'ultimi, dalla serie R60 come già ti raccontavo). Il motore BMW B47 è un motore parsimonioso sia nella versione Cooper D che in quella Cooper SD della Countryman; ha la potenza giusta in entrambe le versioni e senza problemi ti permette di percorrere (nel caso della trazione sulle sole ruote anteriori) 16/17 chilometri con un litro di gasolio sui tragitti autostradali. Chiaramente, i valori scendono vertiginosamente guidando in città poiché devi spostarti vincendo l'inerzia di una macchina che pesa 16 quintali. Per quanto riguarda la trazione integrale, non so dirti molto se non che laddove tu decidessi di optare per la versione ALL4 aspettati consumi sensibilmente più alti: dove con l'anteriore stacchi i 16, con l'integrale rischi di non andare oltre i 13. Per quanto riguarda il cambio, invece, forse andrebbe aperto un paragrafo a parte: le MINI Countryman Cooper D e Cooper SD della serie F60 (quindi tutte le seconda serie motorizzate con il BMW B47 2.0 di cilindrata) possono essere abbinate infatti ad una trasmissione automatica ad otto marce di derivazione Aisin. Aisin, per chi non lo sapesse, è una azienda giapponese fondata da Kiichiro Toyoda (niente popo di meno che il figlio di Sakichi Toyoda, fondatore della Toyota) . Tutt'oggi, Aisin è posseduta per il 25% da Toyota Motor Company e per l'8% da Toyota Industries. Tuttavia, non è così semplice: poiché sia la MINI Countryman Cooper D che la Cooper SD potevano essere ordinate sia con l'opzione "Cambio automatico", sia con l'opzione "Cambio automatico Sport". Nell'abitacolo, la differenza la riconosci dalla presenza delle palette al volante per cambiare marcia (presenti nella versione Sport, assenti nella versione normale) e dalla leva del cambio (elettronica con logica shift-by-wire nella versione Sport, meccanica con movimenti "a scatti" nella versione normale). Ora, entrambe le opzioni nascondono le loro croci e le loro delizie: e seppur in salse differenti, sono entrambi basati sul cambio automatico Aisin AWF8F45. Entrambi condividono una difficoltà intrinseca di manutenzione data non da BMW/MINI, ma dal costruttore del cambio automatico (appunto Aisin) che ha scelto la soluzione della coppa verticale che non consente di sostituire il filtro in occasione del cambio del fluido (che, lo dico per correttezza e completezza, secondo BMW, MINI, Volvo e tutti gli altri utilizzatori di questo cambio non si debba mai eseguire per tutta la vita della vettura). E scendendo nello specifico ti dico che: CAMBIO AUTOMATICO NORMALE: codice BMW/MINI GA8F22AW La difettosità che si può tipicamente presentare con questo cambio è che il leveraggio di selezione della marcia non ti legge più la posizione di "Park": la soluzione proposta da BMW/MINI è quella di sostituire l'intera torretta del cambio con costi decisamente esosi, mentre se cerchi sul Forum è stata più volte descritta una procedura "fai da te" per rimediare al guasto (causato peraltro da una molletta da 50 centesimi che salta e smette di fare il suo lavoro). A parte questo, non sono emerse particolari e frequenti difettosità in merito; poi, si sa che la sfiga ci vede benissimo quando ci mette il suo zampino. CAMBIO AUTOMATICO SPORT: codice BMW GA8G45AW E qui, invece, la musica si fa diversa: questa versione del cambio automatico è infatti la stessa montata su una miriade di auto proposte da altri costruttori. Viene proposto tra gli altri come EAT8 dal gruppo PSA e come Geartronic 8-speed da Volvo; e ovviamente viene montato da un gran numero di veicoli Lexus e Toyota (ragionevolmente, visto che è prodotto "in casa"). Io lo apprezzo particolarmente, già da quando lo avevo provato a bordo delle DS e delle Peugeot; tuttavia, la storia non è fatta solo di rose e fiori. Cercando su Internet, infatti, noterai come esista un numero non indifferente di proprietari di queste auto che lamenta, nel caso di veicoli prodotti tra il 2016 ed il 2018, difettosità di funzionamento. Queste difettosità, peraltro, sono caratterizzate tutte dalla stessa triade che si manifesta in maniera aleatoria tra i 25.000 e gli 80.000 chilometri (quindi chilometraggi piuttosto bassi per una trasmissione automatica "Vecchio Stile"): "colpo" nel passare dalla seconda alla terza, impossibilità di selezionare la settima marcia (sia in automatico che in manuale) e ritardo variabile dai 3 ai 10 secondi nell'inserimento della retromarcia (che spesso si conclude con un colpo secco che fa compiere all'auto un deciso balzo indietro). Sul finale, la macchina diventa praticamente inguidabile nel traffico poiché rischi di tamponare il veicolo che precede ogni volta che passi in terza. Ora, perché ho voluto puntare il dito sull'anno? Perché Aisin (e in particolare BMW/MINI) hanno sostituito la fornitura a partire da novembre 2018 con una nuova revisione del cambio "incriminato" che sembrerebbe aver risolto la problematica. Dico sembrerebbe perché l'epicentro della casistica è localizzato a carico di veicoli prodotti tra il 2017 e 2018, con un picco molto maggiormente pronunciato verso le versioni a trazione integrale (che per onore di cronaca montano una versione specifica del cambio chiamato GA8G45XAW); ma sebbene i veicoli prodotti a partire dal 2019 si siano rivelati molto più affidabili e longevi in tal senso, qualche "mosca bianca" con la medesima difettosità s'è purtroppo vista. E ahimè nel caso in cui tu fossi uno tra gli sfortunati in questione, sarebbero dolori visto che la soluzione ufficiale di BMW è quella di sostituire integralmente il cambio automatico con una spesa di circa 10.000 (sì, diecimila) Euro; ovviamente prendendo altre vie, tutto è riparabile ed esistono ditte serie ed affidabili in grado di revisionare integralmente la trasmissione con costi ben inferiori (ma non ti aspettare di spendere meno di 2.000 Euro se dovesse spaccarsi il cambio automatico). Infine, per totale trasparenza ci tengo a sottolineare che in quasi tutti i casi che ho letto sia qui sia su forum esteri BMW è intervenuta coprendo (in misura variabile dall'80% al 100%) i costi di manutenzione anche oltre la scadenza della Garanzia Legale, della BEST4 e della BMW Premium Selection/MINI NEXT; ma sempre e soltanto se la macchina ha sempre eseguito tutta la manutenzione presso la Rete Ufficiale di Service BMW/MINI, se la macchina non era di importazione e, in ogni caso, se la storia della vettura era "pulita" (giustamente, mi viene da aggiungere: la Casa Madre ti viene incontro se tu puoi dimostrare di aver fatto tutto il possibile per salvaguardare il funzionamento della vettura seguendo le prescrizioni di chi l'ha progettata). --- Pertanto, tirando le somme, io ti consiglierei di cercare una MINI Countryman Cooper D o Cooper SD a trazione solamente anteriore con cambio automatico Sport (leva shift-by-wire) accertandoti che sia verificato almeno uno dei due elementi che seguono. 1) Che l'auto sia stata prodotta a partire dal 2019 (e non basta che sia immatricolata nel 2019, devi verificare la produzione: ad esempio la mia è targata ed immatricolata 2020, ma era verosimilmente un esemplare in pronta consegna che è stato prodotto nel 2019 e che probabilmente è rimasto un po' di tempo in concessionaria anche a causa della chiusura secondaria alla Pandemia di COVID). 2) Che l'auto abbia già manifestato una difettosità a carico del cambio automatico e BMW abbia proceduto a sostituirlo dal 2019/2020 in poi quando appunto erano disponibili i cambi di nuova revisione. Aggiungi questo alla solita "perizia" necessaria quando si compra un veicolo Premium (ovvero preferire auto con meno di 80/90 mila chilometri, con una storia garantita e che abbiano fatto TUTTI i tagliandi in Service BMW/MINI rispettando le scadenze previste dal costruttore) e così facendo mi sento di dirti che ti troverai a guidare un'auto dal buon livello costruttivo, dalla buona affidabilità, dai consumi giusti e dai costi di manutenzione gestibili (lascio che sia tu a calibrare quest'ultima affermazione). Ultima nota di colore: ricorda che le versioni proposte a partire dal 2018 (o giù di lì) sono dotate di AdBlue (con tutte le rogne del caso). Non voglio aprire un nuovo text-wall sulle problematiche legate al sistema SCR e alla cristallizzazione dell'Urea perché credo che abbiamo già detto fin troppo; ma mi limito a dirti che la differenza di consumi tra una Cooper S benzina e una Cooper SD Euro 6D a parità di strada percorsa la possiamo quantificare in circa 2/3 Euro ogni 100 chilometri percorsi (a favore della versione a gasolio), ma con possibili problematiche costose legate poi alla complessità del sistema di trattamento dei gas di scarico (FAP/SCR/EGR) nel caso in cui utilizzassi molto una moderna auto alimentata a nafta nei percorsi cittadini. Pertanto, valuta anche tu se ti è proprio necessario il motore diesel o se magari può "calzarti" una versione a benzina. PS: ricorda di non tralasciare anche il tipico tallone d'Achille di tutte le MINI serie F (sia Hatch 3 e 5 poste, sia Clubman, sia Countryman), ovvero I SUPPORTI MOTORE. Quelli di primo equipaggiamento vanno letteralmente via come l'acqua fresca; per fortuna, quando si sostituiscono BMW/MINI forniscono un pezzo aggiornato e riprogettato per una maggiore longevità. Costo in concessionaria tra pezzi e manodopera, sei sui 400 Euro; dal generico, dipende molto dal ricambio che usi (sottomarca/OEM/originale) e puoi viaggiare dai 150/200 in su. Spero di esserti stato utile e mi scuso se mi sono fatto prendere la mano dalla prolissità; ma mi auguro che tu possa trovare presto il modello MINI più adatto per te!
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Per la Countryman F60 (seconda serie), scrivi pure un breve messaggio su cosa cerchi nel thread dedicato.
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La penso come te, @Vam. Per completezza, sentirò anche la campana della Concessionaria e poi vedrò cosa e come fare!
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Caro Francesco: facciamo un po' di chiarezza andando per punti! Sostituendo la tua Alfa Romeo Giulietta 2.0 MultiJet con una MINI Countryman R60 con motorizzazione 2.0 diesel e cambio automatico avrai con buona probabilità un'auto che andrà meno della tua Giulietta e che consumerà di più. Perché? Perché a tua Giulietta ha 170 cavalli, contro i 143 della Countryman. Perché la tua Giulietta è una Segmento C discretamente affusolata, mentre la Countryman è un crossover/SUVvino con più resistenza aerodinamica. Perché la tua Giulietta ha il cambio manuale, mentre la Countryman ha il cambio automatico. Aggiungi che il 2.0 MJet della Giulietta è famoso per essere particolarmente parsimonioso (al pari del 1.6 montato anch'esso su Giulietta) pur restando molto brillante; e alea iacta est. Sulle problematiche, mi rimetto a chi ha più esperienza di vita vissuta con il modello nello specifico (anche se sicuramente le versioni a trazione integrale introducono elementi di complessità che aumentano i rischi di guasto). Sui consumi sono perfettamente d'accordo, poiché sia il Cambio Automatico che la trazione sulle quattro ruote aumentano i consumi di carburante, enfatizzando quanto detto sopra. La Countryman non ha mai avuto motori a gasolio di provenienza Peugeot: né la R60 (prima serie), né la F60 (seconda serie), né tantomeno la U25 (terza ed attuale serie). Sulla R60, solo il benzina (1.6) era il Prince (quello che in PSA era chiamato THP); ma il gasolio è sempre stato il BMW N47 (1.6 o 2.0 a seconda delle versioni). Valutando questo annuncio, il motore avrà pure 90 mila chilometri (che seppur non tantissimi, non sono comunque pochissimi); ma il resto dell'auto ha comunque centonovantamila chilometri. Il cambio, il differenziale, i semiassi, i cuscinetti, gli interni e tutto il carrozzone sono e restano comunque quelli di un'auto che ha percorso quasi duecentomila chilometri. E per quanto l'esemplare sia molto bello esteticamente, credo sia importante considerare che le MINI (come qualunque automobile di marchio Premium) richiedono un certo impegno economico per essere mantenute; impegno che aumenta esponenzialmente con il salire del chilometraggio. Tieni infine conto che le garanzie sull'usato coprono sempre e soltanto i difetti di conformità, ma praticamente mai i guasti dovuti ad usura: se tra sei mesi ti molla un semiasse o un mozzo perché si sono consumati i cuscinetti o il motore si mette a vibrare e fare rumore perché si sono usurati i cuscinetti, difficilmente la garanzia ti verrà incontro (ho sentito Garanzie sull'Usato affermare che la scatola dello sterzo è un componente soggetto ad usura: ti dico solo questo...). Abbinamento di colori molto piacevole (ma io sono sicuramente di parte, poiché ricalca tantissimo l'allestimento della mia Countryman F60 ). Restando seri, sulla provenienza del motore mi sono già espresso: non è Peugeot, ma si tratta anche in questo caso del motore BMW N47. Andrebbe indagata a fondo la storia dell'auto per capire se è stato fatto l'intervento di manutenzione sulla distribuzione; e in caso contrario, ti consiglio spassionatamente di pianificarlo al più presto, laddove decidessi di acquistare questo esemplare. Anche in questo caso, tieni conto che il costo per la distribuzione su questi motori in Rete Ufficiale si aggira intorno ai 1.300/1.400 Euro (che sono tanti; ma restano una cifra irrisoria paragonata al dover cambiare motore laddove la distribuzione ti mollasse mentre il motore è in moto); e da un bravo Meccanico generico non spendi tantissimo di meno. Infine, a 120.000 chilometri inizi ad entrare nell'orbita della "Turbina": e qui è ancora una volta importantissimo studiare la storia dell'auto. Se sono state rispettate le scadenze ed è stato sempre utilizzato solo l'olio prescritto, sicuramente le probabilità che ti esploda il turbo sono molto ridotte; in caso contrario, diventa un po' un terno al Lotto. Ora: a pensare male si fa peccato, ma con un venditore che ti dice che il motore è Peugeot...cercherei altro. Mi scuso in anticipo se forse nello stipulare questa prolissa analisi mi sono permesso di fare due conti della serva e magari non hai comunque trovato la risposta che ti aspettavi; ma al tempo stesso, mi auguro che le mie parole possano farti riflettere accuratamente sui rischi e sui benefici a cui vai incontro scegliendo un veicolo di questo tipo. Facci sapere come si evolve!
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Riporto in auge il discorso per dirvi che ho ricevuto risposta sia dal Servizio Clienti MINI, sia da GearWorks (nota officina di Bergamo che tratta cambi automatici, cambi manuali, differenziali e in generale organi di trasmissione). Il Servizio Clienti MINI mi ha liquidato con poche parole, rispondendomi che per domande relative alla manutenzione del veicolo devo rivolgermi direttamente ai Service BMW/MINI sul territorio: avrei dovuto rispondere con una GIF contenente una insegna lampeggiante al Neon con la scritta "Graziearca", ma ho evitato... GearWorks invece mi ha risposto che sul GA8G45AW della mia Countryman loro consigliano di eseguire il tagliando ogni 60/90 mila chilometri, in base al tipo di utilizzo (cittadino/autostradale): la richiesta in termini economici è di € 440 e, da quello che mostrano sul loro canale YouTube, GearWorks effettua i tagliandi con il metodo della ricircolazione dell'olio (anche detto "lavaggio"), ma senza additivi. Aspirano fuori olio vecchio e immettono dentro olio nuovo in un loop senza fine, così da riuscire a scaricare anche quello che rimane nel convertitore di coppia: giustificano il maggior prezzo rispetto ad un cambio olio "a caduta" perché per eseguire il ricircolo olio è necessario un maggior quantitativo di ATF (una parte di olio inevitabilmente viene sprecata perché, così come entra, esce e viene buttato in quanto raccoglie la "morchia"). Sono molto combattuto... In linea di massima, ci tengo a fare la manutenzione esclusivamente presso la Rete Ufficiale (e in particolare presso una Concessionaria di fiducia): sia per una forma mentis mia personale (nel mio lavoro vige il funesto detto "Turba medicorum, mors certa"), sia per avere traccia del fatto di aver seguito le prescrizioni della Casa Madre. Non ho le dovute competenze per mettere in dubbio quello che viene affermato da GearWorks (sebbene il mio passato automobilistico che vi ho già esposto sembrerebbe dar ragione alla loro versione); ma al tempo stesso, se passata la soglia dei 60.000 dovesse spaccarsi il cambio ad un chilometraggio ancora ragionevole (diciamo meno di centomila), non vorrei che poi BMW lo attribuisse al tagliando della trasmissione automatica che ho eseguito presso officina esterna. Comunque, a fine Novembre ho fissato un appuntamento presso il Service MINI per eseguire un check completo dell'auto prima delle vacanze Invernali; e, a questo punto, credo che girerò i dubbi in questione direttamente alla loro attenzione e vi riporterò.
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Grazie a te @Vam! Tra l'altro, chiedo scusa ma ho appena visto che c'è il topic "Gemello" ma per la serie R60. Nel caso in cui il nostro amico si riferisse effettivamente alla R60, sposta tranquillamente anche la mia risposta nel thread dedicato.
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Benvenuto, Francesco! Credo ci sia un po' di confusione da parte tua, poiché nel 2014 c'era ancora la precedente generazione di MINI Countryman: la R60. La seconda generazione, quella con il codice "F60" a cui si fa riferimento nel titolo di questa discussione, ha fatto il suo debutto nel 2017. Visto che parli di una MINI Countryman SD All4 Automatica del 2014, do per scontato che tu ti riferisca al modello R60; e per quanto sia "OffTopic" la tua richiesta, spero di non commettere grave violazione al regolamento se comunque ti fornisco qualche piccolo spunto al riguardo (soprattutto perché una mia collega ha la stessa macchina, seppur manuale e solo trazione anteriore). Il modello da te citato ha una aumentata casistica di difettosità a carico della distribuzione del motore: monta infatti il motore BMW N47, noto per aver presentato un numero insolitamente elevato di rotture premature della distribuzione (con conseguente distruzione delle valvole e severo danneggiamento dei pistoni). Il guasto si verifica ad un chilometraggio assai variabile, in misura aleatoria che tiene conto di come è stata utilizzata l'auto nel corso della sua vita); è quantomeno spesso preceduto da una serie di rumorosità "patognomoniche" (soprattutto in avviamento). Relativamente alla casistica descritta, BMW aveva originariamente avviato una campagna dove invitava i clienti a recarsi in concessionaria per una verifica del motore ed eventualmente una rettifica o addirittura (come nel caso della mia collega) la completa sostituzione del motore. Tutto questo avveniva a totale spesa di BMW; ma essendo il motore fuori produzione da tempo, anche la campagna è oramai giunta a "fine vita". Pertanto, dovresti intanto accertarti che il motore sia stato oggetto di una campagna di richiamo in tal senso; poiché, trattandosi di motori che (come nel tuo caso) hanno 10 e più anni di vita, sarebbe molto difficile (se non impossibile) che nel caso di una rottura BMW intervenisse (seppur parzialmente) nella copertura dei costi di riparazione (e le probabilità diminuiscono in maniera esponenziale se la vettura non ha fatto la manutenzione presso le Concessionarie del Gruppo BMW/MINI; men che meno se non vi è prova scritta e documentata della manutenzione fatta presso centri esterni con fatture, timbri sul libretto, ecc.). Sempre sullo stesso motore, a chilometraggi elevati (150/200 mila) si sono verificati casi di rottura della turbina: in realtà questo è un po' più "normale" poiché con potenze specifiche non proprio basse e con automobili che vengono utilizzate in cicli d'uso "ristretti" come possono essere quelli cittadini, la lubrificazione rischia di non essere ottimale. Poiché non è tutto rose e fiori, anche questo è accaduto alla mia collega (peraltro circa 2 mesi fa): in questo caso, come prevedibile non vi è stato un "supporto" da parte di BMW e la manutenzione è stata tutta a carico della proprietaria (che però si trova bene con l'auto al punto tale che ha deciso di optare per la sostituzione del turbocompressore e tutt'ora utilizza la sua Countryman come daily driver). Infine, per quanto concerne i tuoi dubbi sul cambio automatico posso dirti che, seppur non ho esperienza diretta con la Countryman SD automatica a 6 marce, conosco piuttosto bene il cambio in sé: è un Aisin TF-60SN. Fa bene il suo lavoro: non è rapido e reattivo come uno ZF8HP (cambio longitudinale di BMW, Giulia, etc), ma non è neanche "lumacoso" come un automatico anni '90/2000 (come il 5G-Tronic di Mercedes). È una trasmissione di base affidabile, peraltro più manutenibile del successivo 8 marce perché permette di sostituire il filtro olio in occasione dei tagliandi alla trasmissione; e ho testimonianza diretta di persone che hanno macinato l'impossibile con quel cambio (il mio avvocato è arrivato a 300 mila chilometri sulla sua Volvo S80 del 2010, che ha appunto un Aisin 6 marce; non se sia proprio la stessa trasmissione o una sua variante, ma comunque dovrebbe essere parente di quella generazione). Non so dirti invece nulla in termini di affidabilità e/o resa sul sistema ALL4. In generale, concludo dicendo che la Countryman R60 non è una vettura fatta male: è una MINI, con i suoi pregi (tanti) e con i suoi difetti (pochi). Però certamente, ti stai intestando una vettura che ha pur sempre 10 anni e 130 mila chilometri di vita: ora non so se la tua Giulietta sia più o meno recente e quanti chilometri abbia, né tantomeno se ha delle difettosità. Pertanto, se sia o meno una buona idea, questo lascio che sia tu stesso a deciderlo.
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Ciao, Witcher. Mi dispiace leggere quello che scrivi; ma al tempo stesso, le tue parole sono in linea con le mie sfortunate esperienze con i "convenzionati". In particolare, mi ero dimenticato di un episodio nel lontano 2011 con la Mercedes Classe E in cui è stato necessario sostituire il finestrino anteriore destro: me ne hanno montato uno non originale e la tinta del vetro era diversa. Apprezzabilmente? Non saprei dirtelo: forse un occhio allenato non se ne accorgerebbe. Tu che lo sai, però, lo noti. Purtroppo l'unica garanzia di avere il cristallo originale ce l'hai andando in concessionaria: Carglass, DrGlass, GlassDrive e compagnia ti diranno sempre che un OEM/compatibile è comunque conforme a quello che ti forniscono come servizio Ricorda inoltre che quando ti affidi alle convenzioni, de facto il cliente di Carglass non sei tu ma la tua assicurazione: tu diciamo che sei al centro tra i due fuochi, ma ti arriva ciò che stabiliscono e decidono loro. Questo, però, non li solleva da eventuali danni e disagi che dovessero arrecare a te): e con questo mi riferisco al mastice sbavato, alla plancia sporca e alla generale scarsa cura nei confronti dell'utilizzatore/proprietario dell'auto. Concordo anche io con @Vam e credo che sia cosa buona e giusta riportargliela facendo presente le imperfezioni di lavoro: nel mio caso furono subito riconosciute e il parabrezza fu smontato, il mastice rimosso, la plancia ripulita e tutto il lavoro rifatto a regola d'arte (sempre però con il parabrezza che mi avevano montato loro: certo quello non lo prendono e lo cestinano). Facci sapere cosa decidi e come andrà a finire!
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Ciao, @Witcher! Ti porto le esperienze da persona che "consuma" una media di un parabrezza ogni due anni: auto per comodità e per evitare la franchigia sempre portate in centri CarGlass o UnipolGlass a Milano (mai lo stesso, peraltro), ma ho deciso che interromperò questo palmares per i motivi che seguono. Una volta mi hanno tranciato i cavi che portavano ai sensori dell'allarme: senza dirmi niente, li hanno ripristinati (per così dire...) alla "Brutta Eva" con del nastro isolante. Scoperto mesi dopo perché l'allarme ogni tanto partiva di notte senza motivo: essendo passato parecchio tempo, sapevo che sarebbe stato praticamente impossibile riuscire ad "incolparli" e me li sono fatti ripristinare a regola d'arte dall'Elettrauto. Una volta mi hanno rimontato il parabrezza lasciando completamente disallineato il Sensore Pioggia: per fortuna me ne sono accorto subito e mi hanno cambiato il kit di fissaggio del sensore. Una volta mi hanno montato un parabrezza che non ho mai capito se fosse più piccolo dell'alloggiamento o se fosse completamente disallineato perché sul lato guida c'era una tonnellata di mastice. Purtroppo, di questo me ne sono accorto solo dopo perché quando ti consegnano l'auto nell'officina buia è veramente difficile notare le imperfezioni (per usare un eufemismo). Ma il meglio (o peggio) doveva ancora venire: l'ultima volta il parabrezza era montato talmente male che l'eccesso di mastice era visibile dall'interno con delle "colate" grossolane. In più, hanno completamente sporcato i coprimontanti e la plancia. Lì non ci ho visto più e, complice il fatto che non fosse la mia giornata migliore, sono tornato incazzato come un puma: tante scuse, smontato il parabrezza, pulito tutto, rimontato a regola d'arte impiegando qualcosa come il triplo del tempo originario e regalato anche le spazzole sia per davanti che dietro. Purtroppo, la colpa non è (solo) del povero operaio malcapitato; ma è l'intero modello di business che si basa sul fatto di massimizzare i tempi d'operazione facendo nello stesso una quantità abominevole di veicoli. Da qui in poi, solo parabrezza originale in concessionaria: la mia polizza prevede 100 Euro di Franchigia se non si va in CarGlass/GlassDrive/etc, ma li ritengo ben spesi perché non ho più intenzione di avere a che fare con i convenzionati. Perciò, in sintesi puoi ben immaginare quale sia il mio consiglio... PS a latere: se non hai l'assicurazione, non sono troppo convinto della convenienza di un CarGlass rispetto alla concessionaria.
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Le cronache del Ragazzo di Campagna [MINI Countryman Cooper SD Hype]
DiGiNeX ha risposto a DiGiNeX nella discussione MINI ritratto
Stupendo! Tra l'altro, non ho mai capito perché abbiano tolto questi cerchi dal listino dopo il Luglio del 2019... -
In realtà, l'arcano è presto svelato! Il nostro amico @Beppesrn guida una MINI Hatch, che in allestimento Cooper D monta il motore 1.5 diesel abbinato alla trasmissione a doppia frizione Getrag con 7 marce. Il cambio a doppia frizione Getrag prevede la sostituzione dell'olio sulla base del sistema CBS (Condition Based Servicing) a seconda di come l'auto è stata usata (proprio come l'olio motore). Se fosse stata una Countryman o una Clubman, avrebbe avuto il 2.0 diesel abbinato all'Aisin. Caro Fabio: seguo con attenzione il tuo filone poiché mi trovo sulla stessa barca! Anche io sto ventilando con grande interesse l'idea di procedere con la manutenzione sul cambio Aisin 8 marce (che nel mio caso dovrebbe essere il GA8G45AW): un po' perché ho sentito qualche storia preoccupante (tra cui quella di @Fuoco93che appunto ha il mio stesso gruppo Motore/Cambio - ma la Rete è piena di utenti con cambi GA8G45AW andati a donnine su MINI e BMW con architettura trasversale prodotte tra il 2018 ed il 2019), ma anche e soprattutto perché vengo da una Mercedes con cambio automatico (sempre di tipo tradizionale con convertitore di coppia e rotismi epicicloidali) a cui ho religiosamente fatto fare ogni 60.000 km la sostituzione dell'ATF e del filtro (che qui non si può purtroppo sostituire) e che ha da poco compiuto 19 anni con il cruscotto che segna trecentomila chilometri (ancora con il cambio di primo equipaggiamento, senza che lo stesso sia stato revisionato). Adesso: se abbia solo avuto fortuna o se invece la mia condotta abbia salvaguardato la trasmissione, questo lascio che siano i posteri a stabilirlo. Fatto sta che anche nel caso della Countryman vorrei mantenere in efficienza la meccanica dell'auto il più possibile; e proprio al riguardo, ho scritto al Customer Care MINI chiedendo una delucidazione in merito. Ci tengo, prima di prendere qualunque decisione, a confrontarmi con il Servizio Clienti di MINI; anche e soprattutto perché vorrei che fosse la Concessionaria ad occuparsi della manutenzione dell'auto. E ovviamente, avrò piacere a condividere con voi la risposta non appena dovessero replicare alla mia richiesta!
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Così all’improvviso... MINI Countryman F60 JCW
DiGiNeX ha risposto a Boxerfabio nella discussione MINI ritratto
Ti capisco perfettamente! Nel 2022, stavo per far entrare in casa (non per me) una Countryman British Racing Green con interni Chester color tabacco: poi s'è deciso di optare per altro e la cosa è rimasta lì, ma ho ancora il preventivo salvato sul computer. Questo per farti capire quanto mi piaccia quell'abbinamento! -
I tappetini Tartan sono stupendi! Sulla Countryman ho i tappetini "normali"; ma gli inserti tartan nel portaoggetti e nei vani posti davanti alla leva del cambio. È un dettaglio che mi fa impazzire! Il volante Yours Soda è lo stesso che ho anche io: ottima fattura e le cuciture a contrasto sono davvero belle.