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La MINI Chelsea è stata un' edizione speciale della MINI prodotta nel 1985, basata sulla MINI City Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998cc a carburatore Colorazioni disponibili: Targa Red (CNE - BLVC641) e per il Giappone Silver Leaf (MME - BLVC421) Sedili in tessuto Osprey Grey con piping rosso Pneumatici da 12 pollici con copri cerchi Volante a 3 razze Griglia e paraurti neri Ne sono state prodotte 1500 per il mercato inglese e molte altre per l'esportazione DATA DA SISTEMARE 01/02/1985
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Si è lo stesso motore cambia il software della ecu
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La MINI 30 è stata un' edizione speciale della MINI prodotta nel 1989 Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998cc da 41 cv Colorazione "Cherry Red" o nera (quella nera aveva il blocco motore e il coperchio delle valvole di colore oro antico) Tappezzeria metà pelle metà tessuto con piping rosso Kit decalcomanie esterne "MINI 30" con pinstriping sulle fiancate Pneumatici da 12 pollici con cerchi MiniLite da 12" Radio Philips con codifica antifurto Griglia e paraurti cromati Volante a 3 razze rosso e nero DATA DA SISTEMARE 01/06/1989
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La MINI 25 è stata un' edizione speciale della MINI prodotta nel 1984, basata sulla MINI Mayfair Le caratteristiche principali di questo modello erano: Motore 998cc da 41 cv Colorazione Silver Leaf Metallic Tappezzeria in velluto con piping rosso, cinture di sicurezza rosse Pneumatici da 12 pollici Pirelli Cinturato CN54 con copricerchi Freni a disco da 8,4" Strumentazione come quella della MINI 1275 GT Volante rivestito in pelle Loghi 25 anniversario e strisce rosse e grigie sui lati Prodotte 3,500 per UK, e 1,500 per l'esportazione, quelle destinate alla Germania non avevano l'autoradio DATA DA SISTEMARE 01/01/1984
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Ciao a tutti anche il mio pacco è arrivato! Grazie a tutti
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MINI Plant Oxford festeggia l'inizio della produzione della nuova MINI Cooper.
Gabry ha pubblicato a blog entry in Lancio nuovi modelli
Lo stabilimento MINI di Oxford avvia la produzione della quinta generazione della MINI Cooper. L'Head of MINI, Stefanie Wurst, ha raggiunto i soci dello stabilimento per celebrare l'avvio della produzione. Charlie Cooper guida il primo modello fuori dalla linea di produzione... È iniziata lunedì 11 marzo la produzione della nuova MINI Cooper di quinta generazione presso lo stabilimento MINI di Oxford. Gli associati di MINI Plant Oxford sono stati raggiunti dall'Head of MINI, Stefanie Wurst, per uno speciale evento in loco durante il quale il primo modello a tre porte è stato guidato fuori dalla linea di produzione da Charlie Cooper, nipote del leggendario John Cooper, la cui eredità ha ispirato il moniker Cooper. Commentando l'inizio della produzione, Stefanie Wurst, Head of MINI, ha detto: "Questa pietra miliare sottolinea il nostro impegno con le nostre radici e ci proietta in un futuro dinamico di guida. Lo stabilimento di Oxford è il cuore del marchio MINI e oggi, mentre assistiamo alla nascita di questo nuovo capitolo, rinnoviamo il nostro impegno verso l'artigianalità e l'emozione dell'automobilismo." Markus Grüneisl, Head of Plants Oxford and Swindon, ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto alla nuova MINI Cooper nelle nostre linee di Oxford e Swindon. La nuova MINI Cooper è un'auto incredibilmente importante per il nostro team e per la produzione britannica. Siamo orgogliosi di produrre questa vettura iconica, amata in tutto il mondo". La nuova MINI Cooper è l'ultima generazione ad essere costruita nel Regno Unito, con tutti e tre gli stabilimenti del BMW Group UK che contribuiscono alla produzione: il BMW Group Plant di Swindon produce stampi e sottogruppi per la carrozzeria, mentre i più recenti motori a benzina a tre e quattro cilindri ad alta efficienza sono costruiti presso il BMW Group Plant di Hams Hall, nel North Warwickshire. Infine, queste parti confluiscono nel MINI Plant di Oxford, dove si svolgono la produzione di scocche, la verniciatura e l'assemblaggio finale. Dal lancio della prima MINI moderna nel 2001, oltre 4,4 milioni di MINI sono state prodotte in Gran Bretagna, compresi 150.000 modelli MINI Electric costruiti tra il 2019 e il 2023. Con il suo alto livello di flessibilità, competitività e competenza, lo stabilimento MINI di Oxford svolge un ruolo importante nella rete di produzione del BMW Group e si sta preparando a costruire due nuovi modelli MINI completamente elettrici a partire dal 2026. A quel punto, il BMW Group avrà investito un totale di oltre 3 miliardi di sterline negli stabilimenti di Swindon, Hams Hall e Oxford. Annunciata il mese scorso, la nuova MINI Cooper è il terzo membro della nuova famiglia MINI e si aggiunge alla MINI Cooper Electric e alla nuova MINI Countryman. Disponibile in due varianti di modello: la MINI Cooper C e la MINI Cooper S, dalle prestazioni elevate, l'ultima tre porte fonde i valori tradizionali del marchio con una tecnologia innovativa e orientata al futuro. La silhouette esterna del modello è caratterizzata da superfici chiare, sbalzi corti e un cofano corto che, combinato con un passo lungo in contrasto, raggiunge le tipiche proporzioni MINI. All'interno, l'abitacolo è minimalista e si concentra su tre soli elementi: un rivoluzionario display OLED circolare, il nuovo volante Vescin e la barra di comando. La MINI Cooper avrà un prezzo a partire da 28.900 euro, con le prime consegne ai clienti nella primavera del 2024. -
Il mio dovrebbe esserci, ho fatto il rinnovo il 31 Dicembre
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La nuova MINI Cooper F66 a benzina non è un semplice aggiornamento del suo predecessore F56. È una riprogettazione completa della F56 sullo stesso telaio. Ma quali sono esattamente queste differenze e quanto sono importanti? Guardando sotto puoi immediatamente vedere alcune delle piccole modifiche apportate da MINI. Ogni dimensione è cambiata e in modi sorprendenti. Lo sbalzo anteriore e posteriore è stato leggermente ridotto rendendo l'intera vettura più corta. Ma la larghezza è aumentata notevolmente e anche la carreggiata (sia anteriore che posteriore) è diventata più ampia. La F56 Cooper ha una larghezza di 192,786 cm, mentre la F66 è più ampia, con una larghezza di 197,104 cm .Questa differenza di 3,302 cm potrebbe non sembrare molta, ma BMW e MINI in genere non aumentano la larghezza di un'auto solo per ragioni estetiche. E non si tratta solo di ruote e pneumatici più larghi (che sono passati da 205 a 215 sulla Cooper S). Questo cambiamento è dovuto anche al fatto che MINI ha modificato le parti meccaniche creando una carreggiata più ampia. Ciò ha anche il vantaggio estetico di consentire un design delle ruote più sportivo... Anche il bagagliaio è stato modificato, aumentando leggermente di volume. Ciò sottolinea davvero quanto sia stata approfondita questa riprogettazione. Guardando l'immagine qui sopra puoi anche vedere chiaramente come la MINI si è spinta in avanti e ha cambiato anche l'angolazione dei fari. Questo insieme al nuovo cofano e al frontale più semplice. Qua sotto vengono riassunte le dimensioni della nuova MINI Cooper: Lunghezza : 3876 mm Altezza : 1.432 mm Passo : 2495 mm Peso a vuoto : 1,284 Kg Gli Interni Della MINI Cooper F66 Mentre i cambiamenti esterni della F66 possono sorprendere date le origini della F56, gli interni sono decisamente scioccanti. MINI ha trasformato la F56 in un'auto completamente nuova con tutto il linguaggio di design, i materiali e la tecnologia presenti nella MINI Cooper J01. Il cambiamento più grande è il design minimale e l’ampio display circolare che domina l'abitacolo. Il nuovo display e il relativo software rappresentano un punto focale per l'intera esperienza di guida e ospitano quasi tutte le funzionalità, ad eccezione di una fila di interruttori, pulsanti e levette appena sotto di esso. Un altra novità che porta questa nuova MINI è il fatto di non avere la possibilità di avere gli interni in pelle. Perché? Perchè la produzione di pelle nelle quantità necessarie ad aziende come MINI ha un grande impatto ambientale, quindi è stata presa la coraggiosa decisione di eliminare questo materiale dalla produzione.
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urco 12-13 beve tanto , devo dire che la modalità green aiuta tanto...
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Ciao! so che qualcuno è riuscito a montarli, ma non ho idea se richiede modifiche alla griglia dato che è diversa... se a qualcuno può interessare so che in USA, la marca Cravenspeed vende delle staffe che permettono di montare i fanalini rally senza fare i fori come accade nel kit originale, ma si attaccano con dei collarini alle barre anti intrusione che ci sono davanti alla griglia del radiatore...
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Vedrai che ti troverai bene, è un bel motore dà alla MINI lo sprint giusto senza svenarsi con i consumi Io sulla mia F56 Cooper Pre lci 3 porte manuale ho una media di 16.8km/l
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Ciao! si sembrerebbe normale, anche io ho il B38 e suona cosi. I click che si sentono dovrebbero essere gli iniettori che funzionano se non sbaglio...
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In questo articolo volevo mettere a confronto queste 2 MINI che anche se di epoche differenti, mostrano comunque qualche somiglianza. La prima è la r53 163cv prima reincarnazione BMW della Cooper s, lanciata verso ottobre 2001, ha subito conquistato il pubblico, veloce, agilissima, super divertente unico difetto i consumi. Nel 2014 con la terza generazione di MINI (la F56), sulla Cooper viene montato il 3 Cilindri B38 1.5L derivato da quello montato sulla supercar ibrida BMW i8, 136cv 220nm di coppia (230nm con overboost), la MINI si è allungata di soli 10 cm (rispetto alla R56) e a causa delle norme di sicurezza per i pedoni è diventata più rotonda ma la linea è rimasta comunque molto piacevole e sempre in stile MINI. Sfortunatamente la Cooper F56, non viene presa molto in considerazione come auto sportiva, ma adesso arriva l’asso nella manica Perché ho voluto confrontare queste 2 MINI? Per il semplice fatto che con il tempo anche la Cooper “base” può vantare ottime prestazioni molto simili se non identiche a quelle di una "vecchia" (ma sempre attuale) R53 da 163cv, consumando però la metà, si possono percorrere senza problemi medie di 17km/l in modalità “Green”, grazie al peso ridotto e alla coppia che parte già dai bassi giri. Ovviamente non saranno la stessa macchina, non avranno lo stesso feeling dello sterzo dato che quella moderna ha il servosterzo elettrico e non idraulico, non avranno la stessa forma identica (ma sempre molto MINI), però vi assicuro che è un ottima MINI, provare per credere! e scenderete con un sorriso gigante , praticamente potete avere una piccola auto sportiva con dei costi di gestione abbastanza contenuti e se volete ancora di più potete sfruttare il potenziale di elaborazione del B38 già con uno stage 1 (con pezzi stock, elaborando solo il software della ECU) si ottengono le prestazioni di una F56 S grazie al minor peso, oltre ai vari miglioramenti che si possono fare all'assetto per renderla ancora più bella da guidare... Sotto vi elenco alcuni dati per fare un piccolo confronto.
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Nel 2018 Esselunga aveva creato un concorso che permetteva di vincere una MINI One 5 porte blue LCI Baker Street Edition. Partecipare al concorso era molto semplice: bastava fare la spesa nei negozi Esselunga, ma anche online su www.esselunga.it, con una spesa minima di 30 euro. Per ogni scaglione di spesa di 30 euro veniva fornito un codice che, inserito sul sito dedicato al concorso, consentiva di partecipare all'estrazione del premio. Oltre alla MINI, sono stati messi in palio anche altri premi come buoni spesa, gift card e gadget. Il concorso Esselunga è durato un intero mese e ha visto la partecipazione di migliaia di persone in tutta Italia. La promozione è stata una grande opportunità per chi ama fare la spesa nei negozi dell'azienda e ha dato la possibilità di vincere premi molto interessanti. Ma la vera sorpresa è stata riservata per la fine del concorso, quando sono stati resi noti i nominativi dei vincitori. Il concorso Esselunga è stato senza dubbio una grande opportunità per tutti coloro che hanno partecipato e per l'azienda stessa che ha visto aumentare le vendite nei suoi negozi. Siamo certi che Esselunga organizzerà nuovi concorsi nel futuro prossimo. Chi lo sa magari un giorno queste MINI marchiate sui pillar col logo Esselunga potranno essere molto ambite dai collezionisti…
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Tanti auguri @Matte 6464 buon compleanno
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Durante il Goodwood Festival of Speed 2021 è stata presentata una MINI da 419 CV con il motore V8 da 419 CV della M3 E92. Un elaboratore ha deciso di esagerare e di donare alla MINI quattro cilindri in più, ecco quindi la Vini, realizzata dall’azienda Powerflex. Gli ingegneri dell’officina britannica hanno impiegato ben quattro anni per realizzare questo proiettile basato sulla MINI Cooper S R56. Questa MINI ha un look complessivamente sobrio. I cerchi in lega color oro, i passaruota allargate e lo spoiler più grande danno certamente più sportività, ma non lasciano immaginare che sotto al cofano ci sia un mostro a 8 cilindri. La “Vini”, infatti, è mossa dallo stesso motore 4.0L della BMW M3 E92 abbinato ad un cambio automatico a doppia frizione a 7 marce. Per arrivare a questa trasformazione radicale, la MINI ha dovuto essere riprogettata dalla base. Parte del telaio, infatti, è ripresa dalla Subaru WRX STI e questa scelta è stata fondamentale per accogliere il nuovo powertrain. Oltre al telaio e al motore, anche gli interni sono stati stravolti. Powerflex ha rimosso il divanetto posteriore della MINI (tipo GP) e installato nuovi sedili sportivi firmati Cobra Motorsport con tanto di cinture di sicurezza a 4 punti e un cruscotto derivata dal motorsport. Quest’ultima e il volante sono realizzati interamente in fibra di carbonio e integrano una strumentazione racing. Complessivamente l’auto pesa poco più di 1.300 kg e utilizza pneumatici semislick Toyo Proxes R888R. La Powerflex non ha mai dichiarato ufficialmente il prezzo, le prestazioni o l’eventuale produzione in serie limitata della sua speciale Cooper S.
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Oggi, la Formula E ha presentato la NXT Gen Cup, una serie di corse basata sulle MINI elettriche che viaggerà per il mondo per supportare la Formula E. Il campionato includerà uomini e donne con l'obiettivo di favorire la crescita di talenti emergenti in un formato elettrico innovativo, l'auto sarà basata interamente sulla MINI Cooper SE. La NXT Gen Cup si dividerà in 10 tappe, che comprendono Misano, Monaco, Berlino e si concluderà con la tappa finale a Londra per il finale di stagione. Previa approvazione finale della FIA, la prima apparizione della NXT Gen Cup nel paddock della Formula E prenderà il via a Misano, in Italia, il 13 e 14 aprile , segnando l'inizio del tour europeo del Campionato del mondo Anche se non ci sono ancora conferme, la macchina da corsa sarà basata sulla F56 Cooper SE, le vetture saranno progettate da Lestrup Racing Team. Con un peso di 1.150 kg, la Cooper SE avrà una potenza di 180 CV e ne aggiungerà altri 60 durante i momenti di sorpasso tramite una modalità boost. Questa potenza extra proviene da una batteria da 30 kWh e da un sistema da 800 Volt. La velocità massima è di 180 Km/h e l'impianto frenante anteriore è a 6 pistoni. Altre caratteristiche degne di nota includono la frenata rigenerativa, gli ammortizzatori Ohlins regolabili e gli pneumatici Hankook semi-slick. Con 20 auto da corsa costruite meticolosamente per la serie, ogni pilota avrà un equipaggiamento uguale, creando condizioni di parità e gare ravvicinate. Le operazioni di ricarica saranno gestite in collaborazione con ABB E-Mobility, partner ufficiale di ricarica della NXT Gen Cup.
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Come è nata la MINI moderna? L'idea di una MINI moderna circolava già dalla fine degli anni '60. Ma il fascino della MINI e il successivo successo di vendite la mantennero in produzione per due decenni in più rispetto a quanto originariamente previsto. Tuttavia, le varie aziende sostenute dal governo che hanno prodotto la MINI nel corso degli anni hanno avuto meno successo dal punto di vista commerciale. Infatti British Leyland, Rover, ecc... tentarono più di una volta di uccidere la MINI (prima per evitare di convertire il motore alla benzina senza piombo, poi per evitare di aumentare i requisiti di sicurezza) ma l'opinione pubblica inglese fu troppo negativa. Quindi, quando la BMW acquistò la Rover e la MINI le speranze per il suo futuro aumentarono. Una delle proposte originali di design MINI: la "Spiritual" guidata da Oliver Le Grice Ecco un estratto da un resoconto di questo periodo di Julian Rendell (tratto da un articolo originariamente pubblicato su Autocar ) che ci offre una buona panoramica del processo di progettazione e dell'ambiente dell'epoca: Nonostante la proclamazione dell'amministratore delegato della BMW secondo cui alla Rover sarebbe stato permesso di portare avanti l'attività di sviluppo della R59 (come veniva chiamata nei primi anni), anche in Germania gli stilisti lavoravano intensamente alle proposte stilistiche per la nuova vettura. BMW e Rover però avevano 2 visioni diverse... Com'era prevedibile, Rover voleva produrre un'auto per sostituire la MINI di Issigonis, il compiti era stato affidato a David Saddington, appena promosso al ruolo di direttore del design MG e MINI, dopo il suo lavoro di successo sulla R3 era ansioso di seguire le orme di Issigonis. Con questo in mente, la squadra di Saddington ha lavorato su una MINI a quattro posti lunga 3 metri. Sicuramente David Woodhouse e Oliver Le Grice, un altro designer che lavorò al progetto del 1993, guardavano con piacere alla prospettiva di lavorare su un progetto così importante, ma erano consapevoli del fatto che la nuova MINI doveva essere o un'auto economica, una un'auto da spettacolo o un'icona della moda. Cercare di essere tutti e tre in un pacchetto completamente nuovo, secondo loro, non avrebbe funzionato. La BMW, invece, sotto Chris Bangle, stava elaborando idee completamente diverse: sia a Monaco che negli studi di stile BMW in California, stava emergendo una nuova MINI-Cooper. Chris Bangle ha affermato che "abbiamo ritenuto ingiusto mettere la nuova MINI all'ombra di quella vecchia", il che significa che la sua idea di sostituzione non sarebbe stata un auto lunga 3 metri, ma un'auto che si limitasse a ricordarla. Il pensiero della BMW, quindi, era che la nuova vettura dovesse essere la nuova MINI Cooper e non un aggiornamento della vecchia. Lo sviluppo della MINI è proseguito in Germania con questo obiettivo ma i designer si sono posti questa domanda: "se la MINI Cooper fosse stata sottoposta nel corso degli anni ad un programma di sviluppo continuo, come la Porsche 911, come sarebbe stata oggi?" E questo era il problema nel suo complesso: la Rover voleva un'auto economica, mentre la BMW voleva una piccola auto sportiva. Il 1995 fu l'anno cruciale per il progetto R59 e nell'estate di quell'anno, durante un giro di valutazione da parte della direzione della Rover, mostrò la sua idea per la nuova MINI. Tecnicamente, ha seguito il percorso prevedibile (e alcuni direbbero corretto) del motore della Serie K, dei sottotelai e delle sospensioni Hydrolastic, ma la BMW a Monaco stava escogitando un'alternativa, che comprendeva un asse Z nella parte posteriore (multilink) e un McPherson davanti. Con il passare dell'anno ed entrambi i team continuarono a sviluppare le proprie versioni della MINI, divenne ovvio che molto presto la BMW avrebbe dovuto abbandonare le idee di uno degli uffici di progettazione e dare tutto il proprio impegno su un altro. La data in cui sarebbe stata presa questa decisione era il 15 ottobre 1995, quando i designer Rover e BMW si incontrarono all'Heritage Motor Center per presentare le loro proposte rivali in scala reale. La Rover ha portato tre auto all'incontro, non è noto quante auto BMW abbia portato con sé, anche se si pensa che fossero tra le tre e le sei automobili. Lo sviluppo di alcuni concetti Rover era avvenuto indipendentemente dalla BMW, che aveva creato quella che sarebbe poi diventata la E50 e poi la R50: la nuova MINI. Ecco un altro estratto, questa volta dal libro “New MINI” di Graham Robson, che ci offre una prospettiva leggermente diversa di questo periodo di tempo: “Già nel 1994, i designer su entrambe le sponde del canale rispolverarono i loro schizzi di auto in miniatura e iniziarono a trasformarli in modelli, sia in scala che a grandezza naturale. Sebbene nessuno dei due sapesse che l'altro stava portando avanti progetti rivali, Fave Saddington si occupò del lavoro MINI a Gaydon, mentre Frank Stephenson (un cittadino americano con molta esperienza presso GM e Ford prima di unirsi alla BMW nel 1991) andò avanti a Monaco. Ciononostante, fu solo in una data fondamentale – martedì 17 ottobre 1995 – che le due squadre si affrontarono, quando le rispettive offerte furono mostrate ai direttori della BMW durante una presentazione e visione in un incontro top-secret al BMIHT Heritage a Gaydon. Sapendo che l'integrità del marchio MINI doveva essere preservata a tutti i costi, entrambi i team – britannico e tedesco – avevano pensato in termini di evoluzione. Dopo il 1959 la MINI, come stile, non aveva fatto alcun progresso, quindi avevano pensato a varie evoluzioni che avrebbe potuto subire la MINI durante la sua produzione. Entrambe le squadre, quindi, hanno provato a pensare sulla stessa linea. Cosa sarebbe potuto accadere, come sarebbe potuto accadere e come dovrebbe essere una MINI di quarta o quinta generazione? I due concetti emersi dal lato Rover del team di progettazione sono stati lo Spiritual e lo Spiritual2. I due prototipi spirituali rappresentavano un allontanamento molto più radicale dal progetto che alla fine ebbe la meglio. Hanno cercato di essere rivoluzionari negli anni '90 come lo era la MINI alla fine degli anni '50. I progettisti hanno cercato di immaginare un futuro con più automobili, più persone, meno spazio e carburante più costoso. In un certo senso hanno cercato di spingere un po' più in là le stesse circostanze che hanno portato alla MINI originale. In una delle deviazioni più radicali in termini di design MINI originale, la Spiritual prevedeva un motore a tre cilindri piatto situato sotto i sedili posteriori che guidava le ruote posteriori. Il comunicato stampa della Rover all'epoca definì la Spiritual 2 "un'auto familiare a quattro posti realizzata in un pacchetto di soli 3,1 metri"(la stessa lunghezza della MINI originale e molto più corta della MINI BMW), È interessante notare che anche il comunicato stampa che accompagnavano i prototipi al momento del rilascio affermavano che non sarebbero mai stati realmente pensati per essere la “nuova MINI”. Dovevano essere semplicemente “un approccio di libero pensiero alle sfide a lungo termine di una generazione futura”. Naturalmente ora sappiamo che si trattava effettivamente di proposte per la prossima MINI. In effetti, il team di progettazione della Rover lasciò la riunione del 17 ottobre con speranze relativamente alte che il loro progetto venisse scelto. Ecco un altro estratto dal libro di Robson: Naturalmente l'auto che alla fine venne scelta era quella disegnata da Frank Stephenson e che tutti conosciamo molto bene. Guardando il prototipo ACV 30 (articolo presente su questo magazine) e quella che sarebbe diventata la futura nuova MINI, non si può fare a meno di avere la sensazione che le grandi menti la pensino allo stesso modo. Il design degli interni divenne chiaramente un punto di ispirazione per la R50 e per tutte le MINI successive. Se visti con il beneficio del tempo trascorso sono certamente concetti interessanti. Tuttavia, penso sia giusto dire che nessuno dei prototipi avrebbe avuto tanto successo nel mercato odierno quanto l'attuale MINI.
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Ciao a tutti io sabato ho provato la nuova countryman cooper da 170cv, è una macchina molto comoda che va bene per chi ha necessità di viaggiare molto e con dei passeggeri, ma non è una MINI, al volante mi ha deluso molto. In america scommetto che ne venderanno un sacco
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Grazie a tutti per gli auguri , buonaserata!
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Ciaooo! Oggi è il mio compleanno
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Ciao Benvenuto su Megamini
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MINI F 60, collegamento cellulare Android
Gabry ha risposto a mago783 nella discussione Navigatori & palmari
Ciao, se non sbaglio Android auto non è proprio supportato da MINI, perche funziona solo con Apple Car Play. Vedendo sul web l'unico modo per avere Android sulla MINI è quello di comprare un "ricevitore" che ti permette di fare il mirroring del tuo telefono nello schermo della MINI. Si tratta di un kit composto da una scatola che si mette dietro lo schermo e in modo wireless ti permette di usare le tue app, su Amazon vendono questi kit i prezzi vanno dalle 200€ alle 300€ circa. Sotto ti lascio un video per spiegare meglio.