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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 11/11/2024 in tutte le aree

  1. ok, mi sa che mi state convincendo...ma in realtà se ho postato qui e non sul forum golf(su cui sono ancora iscritto) un motivo ci sarà
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  2. Buon giorno a tutti vi ringrazio per avermi accolto nella comunity, prima MINI nel 1975 850 marrone interni beige, magnifica.
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  3. Vendo r53 con kit a libretto jcw a libretto del 2004. Motore rifatto 20000 km fa, assetto Ap e freni nuovi.
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  4. L’auto va scelta in base all’uso che farai a mio avviso, non in base al prezzo. L’uso che ne farai può fare tutta la differenza del mondo, più di quanto la pagherai. Questo ti è già stato scritto da @DiGiNeX che ti ha consigliato una 2019 e magari in benzina. Se farai molto uso cittadino io per esempio il diesel neanche lo prenderei in considerazione, così come prenderei in considerazione il consiglio di cercare auto sotto i 100mila km poi se il problema è solo il prezzo di acquisto mi taccio ovviamente . I prezzi ormai sono fuori controllo sia per nuovo che per usato quindi è quasi impossibile darti un parere. A mio avviso tutte le auto in generale sono care e questa che hai postato non fa eccezione.
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  5. Ovviamente nessun commerciante ci perderebbe o andrebbe alla pari…
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  6. La MINI JCW ha sempre un suo fascino ed uno stile inconfondibile che si distingue dalle altre anche se più accessoriate o recenti; d'altronde perché il proprietario della Golf darebbe indietro alla pari una vettura più accessoriata, più recente e di un segmento superiore? Pensaci...
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  7. Puoi anche solo aggiornare il software in alcuni casi
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  8. Buon pomeriggio e buona settimana
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  9. Ciao e benvenuto da parte dello Staff del Megamini.
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  10. io le ho tenute su per 2-3 anni circa, poi ho venduto la macchina e le ho lasciate li...ricordo solo che ne trovai due più grosse delle solite piccoline, ma va be al massimo le sostituisci.
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  11. Ciao benvenuto su Megamini
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  13. Buongiorno amanti del volumetrico!
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  15. Se sono andato fuori topic scusami ,anche se come puoi vedere il mio interesse è ad oggi per una F60 Countryman. Magari chiedo in privato
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  16. Buona serata ministi, ma quanto è bello il mese di novembre del calendario magamini... giusto giusto per ricordare che il 24 a Monza c'è il track day
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  17. Ben ritrovato, Francesco! Inizio subito dandoti una notizia un po' disdicevole: stamattina, ho provato a guardare su AutoScout per una MINI Countryman seconda serie (F60) a gasolio (qualunque motorizzazione: sia 1.5 3 cilindri con motore BMW B37, sia 2.0 4 cilindri con motore BMW B47) e non sono riuscito a trovare nulla, ma proprio nulla, sotto i 15 mila Euro e soprattutto sotto i 100 mila km. Magari, ho impostato male i parametri della ricerca; ma credo che comunque tu ti sia posto un budget un po' stretto per la macchina che stai cercando. Proverò comunque a darti alcuni consigli la ricerca di una Countryman F60 (seconda serie) adatta per te; e ti dico già che il ventaglio di scelte con la F60 è ben più ampio rispetto alla prima serie (R60). Pertanto, cercherò di soffermarmi sulla tua richiesta (motori a gasolio, tramissione, economicità di esercizio ed affidabilità meccanica) senza troppe digressioni sul "corollario" perché le MINI, come immagino saprai, sono automobili estremamente variegate; e sarebbe pressoché impossibile sbobinare una completa guida all'acquisto dal momento che ogni esemplare fa testo a sé stante e rispecchia i gusti e le esigenze sia del primo conducente, sia dei successivi. ---------------- L'offerta a gasolio della seconda serie (F60) partiva con la COUNTRYMAN ONE D, mossa da un motore 3 cilindri a gasolio (BMW B37) da 116 cavalli: era disponibile solo a trazione anteriore ed era abbinabile sia al cambio manuale che al cambio automatico. Il motore, BMW B37 appunto, fa parte della nuova famiglia di motori modulari (a tre, quattro e sei cilindri; tutti accomunati dalla cilindrata unitaria di 499 centimetri cubici): è molto particolare come funzionamento e come rumorosità, ma quando ebbi occasione di provarlo devo ammettere che non ne rimasi deluso. Nelle condizioni giuste, puoi anche superare i 18 chilometri con un litro; al tempo stesso, come potrai però ben immaginare, il propulsore rischia di essere sottopotenziato per una macchina che pesa oltre 1500 chili e che ha l'aerodinamica di un panettoncino. Ora, questo dipende molto anche dalle tue necessità di uso, poiché se vivi in pianura e non fai autostrada a pieno carico, potresti ancora starci dentro; comprenderai tuttavia da solo che rispetto ai 170 cavalli della tua Giulietta non solo vivresti un pesante salto verso il basso sia in termini di potenza assoluta sia (a maggior ragione) di potenza relativa, ma che, siccome nelle condizioni "sbagliate" ti ritroveresti a chiedere spesso al motore il massimo della potenza erogabile, non è neppure detto che i consumi siano inferiori al tuo attuale veicolo. I costi di gestione di una Countryman One D generalmente non sono molto elevati; e laddove tu decidessi di optare per una versione con cambio automatico, questo allestimento propone una trasmissione a doppia frizione progettata da Getrag. Il cambio si chiama 7DCT300 (nomenclatura identica per BMW e per MINI) ed è lo stesso cambio utilizzato da Renault in maniera quasi ubiquitaria su tutta la gamma: è una trasmissione piuttosto semplice che si è rivelata affidabile e la sua manutenzione viene annunciata dal computer di bordo sulla base delle necessità stabilite dalla centralina a seconda del CBS ("Condition Based Service"). Se invece vuoi qualcosa di più, devi volgere lo sguardo verso le versioni dotate dei due motori "duemila": ovvero COUNTRYMAN COOPER D e COUNTRYMAN COOPER SD. La Countryman Cooper D ha 150 cavalli ed è disponibile in entrambe le trazioni (anteriore ed integrale) e con entrambi i cambi (manuale e automatico); la Countryman Cooper SD ha invece 190 cavalli ed è disponibile sia a trazione anteriore che a trazione integrale, ma solo ed esclusivamente con il cambio automatico. Dal momento che quello che sto per dire vale per entrambi i modelli, unificherò il discorso che segue. Il motore che equipaggia sia la Countryman Cooper D che la Countryman Cooper SD è il BMW B47: fa anch'esso parte della stessa famiglia di motori modulari del B37 ed è un motore che mi sentirei di definire particolarmente affidabile, anche perché porta sulle spalle il fardello di dover ristabilire l'immagine dell'affidabilità del duemila diesel BMW che è stata sporcata dai problemi che hanno colpito i motori N47 (montati, quest'ultimi, dalla serie R60 come già ti raccontavo). Il motore BMW B47 è un motore parsimonioso sia nella versione Cooper D che in quella Cooper SD della Countryman; ha la potenza giusta in entrambe le versioni e senza problemi ti permette di percorrere (nel caso della trazione sulle sole ruote anteriori) 16/17 chilometri con un litro di gasolio sui tragitti autostradali. Chiaramente, i valori scendono vertiginosamente guidando in città poiché devi spostarti vincendo l'inerzia di una macchina che pesa 16 quintali. Per quanto riguarda la trazione integrale, non so dirti molto se non che laddove tu decidessi di optare per la versione ALL4 aspettati consumi sensibilmente più alti: dove con l'anteriore stacchi i 16, con l'integrale rischi di non andare oltre i 13. Per quanto riguarda il cambio, invece, forse andrebbe aperto un paragrafo a parte: le MINI Countryman Cooper D e Cooper SD della serie F60 (quindi tutte le seconda serie motorizzate con il BMW B47 2.0 di cilindrata) possono essere abbinate infatti ad una trasmissione automatica ad otto marce di derivazione Aisin. Aisin, per chi non lo sapesse, è una azienda giapponese fondata da Kiichiro Toyoda (niente popo di meno che il figlio di Sakichi Toyoda, fondatore della Toyota) . Tutt'oggi, Aisin è posseduta per il 25% da Toyota Motor Company e per l'8% da Toyota Industries. Tuttavia, non è così semplice: poiché sia la MINI Countryman Cooper D che la Cooper SD potevano essere ordinate sia con l'opzione "Cambio automatico", sia con l'opzione "Cambio automatico Sport". Nell'abitacolo, la differenza la riconosci dalla presenza delle palette al volante per cambiare marcia (presenti nella versione Sport, assenti nella versione normale) e dalla leva del cambio (elettronica con logica shift-by-wire nella versione Sport, meccanica con movimenti "a scatti" nella versione normale). Ora, entrambe le opzioni nascondono le loro croci e le loro delizie: e seppur in salse differenti, sono entrambi basati sul cambio automatico Aisin AWF8F45. Entrambi condividono una difficoltà intrinseca di manutenzione data non da BMW/MINI, ma dal costruttore del cambio automatico (appunto Aisin) che ha scelto la soluzione della coppa verticale che non consente di sostituire il filtro in occasione del cambio del fluido (che, lo dico per correttezza e completezza, secondo BMW, MINI, Volvo e tutti gli altri utilizzatori di questo cambio non si debba mai eseguire per tutta la vita della vettura). E scendendo nello specifico ti dico che: CAMBIO AUTOMATICO NORMALE: codice BMW/MINI GA8F22AW La difettosità che si può tipicamente presentare con questo cambio è che il leveraggio di selezione della marcia non ti legge più la posizione di "Park": la soluzione proposta da BMW/MINI è quella di sostituire l'intera torretta del cambio con costi decisamente esosi, mentre se cerchi sul Forum è stata più volte descritta una procedura "fai da te" per rimediare al guasto (causato peraltro da una molletta da 50 centesimi che salta e smette di fare il suo lavoro). A parte questo, non sono emerse particolari e frequenti difettosità in merito; poi, si sa che la sfiga ci vede benissimo quando ci mette il suo zampino. CAMBIO AUTOMATICO SPORT: codice BMW GA8G45AW E qui, invece, la musica si fa diversa: questa versione del cambio automatico è infatti la stessa montata su una miriade di auto proposte da altri costruttori. Viene proposto tra gli altri come EAT8 dal gruppo PSA e come Geartronic 8-speed da Volvo; e ovviamente viene montato da un gran numero di veicoli Lexus e Toyota (ragionevolmente, visto che è prodotto "in casa"). Io lo apprezzo particolarmente, già da quando lo avevo provato a bordo delle DS e delle Peugeot; tuttavia, la storia non è fatta solo di rose e fiori. Cercando su Internet, infatti, noterai come esista un numero non indifferente di proprietari di queste auto che lamenta, nel caso di veicoli prodotti tra il 2016 ed il 2018, difettosità di funzionamento. Queste difettosità, peraltro, sono caratterizzate tutte dalla stessa triade che si manifesta in maniera aleatoria tra i 25.000 e gli 80.000 chilometri (quindi chilometraggi piuttosto bassi per una trasmissione automatica "Vecchio Stile"): "colpo" nel passare dalla seconda alla terza, impossibilità di selezionare la settima marcia (sia in automatico che in manuale) e ritardo variabile dai 3 ai 10 secondi nell'inserimento della retromarcia (che spesso si conclude con un colpo secco che fa compiere all'auto un deciso balzo indietro). Sul finale, la macchina diventa praticamente inguidabile nel traffico poiché rischi di tamponare il veicolo che precede ogni volta che passi in terza. Ora, perché ho voluto puntare il dito sull'anno? Perché Aisin (e in particolare BMW/MINI) hanno sostituito la fornitura a partire da novembre 2018 con una nuova revisione del cambio "incriminato" che sembrerebbe aver risolto la problematica. Dico sembrerebbe perché l'epicentro della casistica è localizzato a carico di veicoli prodotti tra il 2017 e 2018, con un picco molto maggiormente pronunciato verso le versioni a trazione integrale (che per onore di cronaca montano una versione specifica del cambio chiamato GA8G45XAW); ma sebbene i veicoli prodotti a partire dal 2019 si siano rivelati molto più affidabili e longevi in tal senso, qualche "mosca bianca" con la medesima difettosità s'è purtroppo vista. E ahimè nel caso in cui tu fossi uno tra gli sfortunati in questione, sarebbero dolori visto che la soluzione ufficiale di BMW è quella di sostituire integralmente il cambio automatico con una spesa di circa 10.000 (sì, diecimila) Euro; ovviamente prendendo altre vie, tutto è riparabile ed esistono ditte serie ed affidabili in grado di revisionare integralmente la trasmissione con costi ben inferiori (ma non ti aspettare di spendere meno di 2.000 Euro se dovesse spaccarsi il cambio automatico). Infine, per totale trasparenza ci tengo a sottolineare che in quasi tutti i casi che ho letto sia qui sia su forum esteri BMW è intervenuta coprendo (in misura variabile dall'80% al 100%) i costi di manutenzione anche oltre la scadenza della Garanzia Legale, della BEST4 e della BMW Premium Selection/MINI NEXT; ma sempre e soltanto se la macchina ha sempre eseguito tutta la manutenzione presso la Rete Ufficiale di Service BMW/MINI, se la macchina non era di importazione e, in ogni caso, se la storia della vettura era "pulita" (giustamente, mi viene da aggiungere: la Casa Madre ti viene incontro se tu puoi dimostrare di aver fatto tutto il possibile per salvaguardare il funzionamento della vettura seguendo le prescrizioni di chi l'ha progettata). --- Pertanto, tirando le somme, io ti consiglierei di cercare una MINI Countryman Cooper D o Cooper SD a trazione solamente anteriore con cambio automatico Sport (leva shift-by-wire) accertandoti che sia verificato almeno uno dei due elementi che seguono. 1) Che l'auto sia stata prodotta a partire dal 2019 (e non basta che sia immatricolata nel 2019, devi verificare la produzione: ad esempio la mia è targata ed immatricolata 2020, ma era verosimilmente un esemplare in pronta consegna che è stato prodotto nel 2019 e che probabilmente è rimasto un po' di tempo in concessionaria anche a causa della chiusura secondaria alla Pandemia di COVID). 2) Che l'auto abbia già manifestato una difettosità a carico del cambio automatico e BMW abbia proceduto a sostituirlo dal 2019/2020 in poi quando appunto erano disponibili i cambi di nuova revisione. Aggiungi questo alla solita "perizia" necessaria quando si compra un veicolo Premium (ovvero preferire auto con meno di 80/90 mila chilometri, con una storia garantita e che abbiano fatto TUTTI i tagliandi in Service BMW/MINI rispettando le scadenze previste dal costruttore) e così facendo mi sento di dirti che ti troverai a guidare un'auto dal buon livello costruttivo, dalla buona affidabilità, dai consumi giusti e dai costi di manutenzione gestibili (lascio che sia tu a calibrare quest'ultima affermazione). Ultima nota di colore: ricorda che le versioni proposte a partire dal 2018 (o giù di lì) sono dotate di AdBlue (con tutte le rogne del caso). Non voglio aprire un nuovo text-wall sulle problematiche legate al sistema SCR e alla cristallizzazione dell'Urea perché credo che abbiamo già detto fin troppo; ma mi limito a dirti che la differenza di consumi tra una Cooper S benzina e una Cooper SD Euro 6D a parità di strada percorsa la possiamo quantificare in circa 2/3 Euro ogni 100 chilometri percorsi (a favore della versione a gasolio), ma con possibili problematiche costose legate poi alla complessità del sistema di trattamento dei gas di scarico (FAP/SCR/EGR) nel caso in cui utilizzassi molto una moderna auto alimentata a nafta nei percorsi cittadini. Pertanto, valuta anche tu se ti è proprio necessario il motore diesel o se magari può "calzarti" una versione a benzina. PS: ricorda di non tralasciare anche il tipico tallone d'Achille di tutte le MINI serie F (sia Hatch 3 e 5 poste, sia Clubman, sia Countryman), ovvero I SUPPORTI MOTORE. Quelli di primo equipaggiamento vanno letteralmente via come l'acqua fresca; per fortuna, quando si sostituiscono BMW/MINI forniscono un pezzo aggiornato e riprogettato per una maggiore longevità. Costo in concessionaria tra pezzi e manodopera, sei sui 400 Euro; dal generico, dipende molto dal ricambio che usi (sottomarca/OEM/originale) e puoi viaggiare dai 150/200 in su. Spero di esserti stato utile e mi scuso se mi sono fatto prendere la mano dalla prolissità; ma mi auguro che tu possa trovare presto il modello MINI più adatto per te!
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  18. Bello bellissimo. Più moderno
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  19. Ero in dubbio anche io sul led ma dal vivo rende molto meglio di quello unico
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