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MINI alla Triennale di Milano (2003)


P0010954.JPG"Personal Design, dall'oggetto al soggetto." è questo il titolo della mostra realizzata da MINI in collaborazione con Istituto Europeo di Design, che verrà inaugurata domani alle 19 alla Triennale di Milano.

 

Curata da Rossella Bertolazzi, direttrice della Scuola IED di Arti Visive, la mostra - dedicata al tema della personalizzazione dei prodotti e relativa ricerca progettuale - comprende nove installazioni legate fra loro da un percorso audio-video progettato da Studio Azzurro, realtà ben nota che opera nel campo della sperimentazione artistica e della produzione di immagini.

 

Il catalogo, curato anch'esso da Rossella Bertolazzi, ospita gli interventi di Aldo Colonetti, direttore di Ottagono e direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design, Gillo Dorfles, pittore, critico d'arte, autore di innumerevoli saggi di estetica, Enrico Finzi, esperto di trend e consumi e presidente di Astra/Demoskopea, Marco Makaus, Brand Manager MINI.

 

Allestita alla Triennale di Milano su una superficie di 400 metri quadri, la mostra "Personal Design, dall'oggetto al soggetto." apre domani 9 aprile (inaugurazione alle 19, nei giorni seguenti cocktail tutte le sere alle 18 fino a lunedì 14 aprile compreso) e si inserisce a buon diritto nel novero degli eventi fuori salone organizzati in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile.

 

Un Ringraziamento va alle aziende B&B, Bticino, Dell, Fastweb, Lego, Microsoft Xbox, Swatch che hanno consentito di sviluppare il tema nei vari settori merceologici.

 

P0010895.JPGMINI e la personalizzazione del prodotto in serie "In un settore complesso quale quello della produzione industriale automobilistica - ha dichiarato in proposito Makaus illustrando l'iniziativa -,l'esigenza della personalizzazione del prodotto deve fare i conti con i vincoli produttivi.

MINI, con le 120mila combinazioni di colori e allestimenti possibili nell'ambito di una gamma composta da quattro modelli: One, Cooper, Cooper S e One Diesel, consente un'ampia libertà di scelta nella configurazione della vettura".

 

"La MINI - ha aggiunto Makaus, motivando il ruolo propositivo di MINI nel progetto Personal Design - è un'icona dei nostri tempi, e come tale tende a stabilire relazioni con altre icone. La mostra 'Dalla MINI al MINI', curata da Gianluca Marziani durante la fase di pre-lancio della nuova MINI, aveva messo in evidenza il nesso tra l'icona MINI e alcuni dei più emblematici prodotti di design degli ultimi 40 anni.

Analogamente oggi, Rossella Bertolazzi ha curato la realizzazione di 'Personal Design, dall'oggetto al soggetto.', dedicata alla nuova MINI e ad alcuni prodotti-simbolo della contemporaneità anch'essi apprezzati per la loro capacità di configurarsi secondo le esigenze individuali del loro pubblico".

 

P0010894.JPGColonetti e Bertolazzi: un progetto che prende spunto dalla MINI

"La mostra 'Personal Design, dall'oggetto al soggetto.' - ha detto Colonetti - individua in particolare nel settore automobilistico un caso, quello della MINI, dove la specificità del prodotto è fondata, da un lato, sulla memoria degli anni '60 e dall'altro lato, sull'innovazione tecnologica e soprattutto estetica, declinata attraverso una serie di possibili personalizzazioni che in sostanza trasformano un modello industriale nella 'mia' automobile, quasi 'fatta a mano'".

"La mostra - ha spiegato la curatrice Rossella Bertolazzi - intende affrontare il rapporto esistente tra il design e il gusto del consumatore. Sempre di più progettare oggetti che abbiano una qualità estetica e simbolica significa essere in grado di interpretare con un certo anticipo le oscillazioni del gusto che provengono dal consumatore.

La MINI di oggi offre una quantità incredibile di combinazioni possibili, secondo una logica progettuale che sposa i linguaggi e le possibilità del design per offrire qualche cosa di realmente 'personale' al consumatore".

"Costruire una mostra che mettesse in scena questo cambiamento - ha aggiunto la Bertolazzi - è stata una sfida che comportava scelte difficili su che cosa rappresentare e come rappresentarlo.

Lavorando con Studio Azzurro abbiamo quindi deciso di organizzare un percorso articolato attraverso nove cubi destinati a contenere altrettante case history per esprimere visivamente questo 'salto' che hanno compiuto e stanno tuttora compiendo la progettazione, la produzione e il consumo, l'industria e il costume nei campi più diversi".

 

P0010903.JPGDorfles: funzione tecnica e funzione psicologica dell'oggetto

"Su questo fenomeno della personalizzazione dell'oggetto - ha scritto a sua volta Gillo Dorfles - si è detto tutto sommato molto poco.

Come ovviare alla monotonia di tutta una serie di prodotti, dovuta in buona parte alla standardizzazione, non solo del gusto ma anche della funzione e alla miniaturizzazione di molti oggetti, basati su meccanismi elettronici? Come restituire al singolo individuo la capacità di possedere oggetti autonomi?

E' necessario, soprattutto, ripensare il rapporto tra forma e funzione; più di una volta ho sostenuto l'insufficienza di identificare nel binomio 'forma-funzione' la base stessa di ogni 'good design', in quanto il concetto di funzione deve estendersi non solo alla funzione tecnica, pratica, utilitaria, ma a quella 'psicologica' e semantica.

Ossia l'oggetto, qualsiasi oggetto, anche il più complesso dal punto di vista dei vincoli della produzione industriale, deve possedere e manifestare in maniera evidente la sua specifica significazione, la propria, originale, personalizzazione".

 

Finzi: il 60% degli italiani fra i 14 e i 79 anni chiede prodotti "su misura"

"Nel 1992- ha puntualizzato Enrico Finzi, esponendo i dati di una ricerca sugli italiani e la personalizzazione pubblicata in catalogo -, in occasione della prima grande indagine demoscopica realizzata da Astra/Demoskopea sulla leadership secondo gli italiani 14-79enni, emerse che tra i 40 fattori che determinano l'eccellenza di una marca o di un'azienda di marca presso i consumatori/ utenti, all'ottavo posto c'era la forte attenzione alle esigenze specifiche del cliente espressa da proposte non generiche ed onnivalenti ma personalizzate. Le rilevazioni effettuate pochi mesi orsono, nel 2002, hanno segnalato la crescita di tale trend, ora al sesto posto in classifica.

Più in generale, il 60% dei 14-79enni (pari a 28.4 milioni di adulti) afferma che 'troppi prodotti sono uguali tra loro pur fingendo di essere diversi' e, specialmente, che 'troppe proposte sono indifferenziate, fatte a tutti e presentate come valide per tutti' mentre 'le aziende dovrebbero rivolgersi a ogni singolo cliente fornendogli il prodotto valido per lui ', studiato per risolvere i suoi problemi determinati, davvero 'su misura'".

 

Personal Design - Scheda

"Personal Design, dall'oggetto al soggetto."

- 9 - 27 aprile 2003 - ore 10-20,30/22,30 - lunedì chiuso (14 aprile escluso)

- Triennale di Milano, viale Alemagna 6, Milano - ingresso libero - informazioni al pubblico: 02 724341,

www.MINI.it

 

Mostra realizzata da MINI in collaborazione con Istituto Europeo di Design e il supporto tecnico di I Guzzini - Curatrice: Rossella Bertolazzi - Progetto dell'allestimento: Icet Studios - Percorso audio-video: Studio Azzurro - Immagine, coordinamento, ufficio stampa e r.p: MINI, Istituto Europeo di Design, ISM Italia MINI ringrazia: B&B Italia - Bticino - Dell Computer Italia - Fastweb - Lego - Microsoft Xbox - Swatch.

 

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